Parla carpigiano il Fondo nazionale per chi si prende cura dei familiari

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“Sono stati dodici anni di grande lavoro: attraverso l’ascolto dei familiari, con le istituzioni locali e con il sostegno dei parlamentari del nostro territorio si è arrivati a un risultato storico” dichiara con soddisfazione Loredana Ligabue, direttrice della coop carpigiana Anziani e non solo.
Fino a oggi tutte le azioni e i benefici hanno avuto come destinatario la persona bisognosa di cura mentre adesso, oltre a tutto ciò che è destinato a chi ha necessità di cura, si identificano i bisogni della persona che, nel contesto familiare, è il primo soggetto che assiste, assumendo un ruolo primario di referente rispetto alla persona assistita.
“Il lavoro partito dal nostro territorio ha consentito di avere nel 2014 la prima legge regionale italiana di riconoscimento del caregiver familiare. Oggi, grazie al sostegno del parlamentare carpigiano Patriarca e del senatore Angioni, è stato inserito nella manovra un emendamento per l’istituzione del Fondo nazionale che prevede 60 milioni di euro nel triennio per chi si prende cura dei familiari” sostiene Ligabue.
Chi può accedervi? L’emendamento, che è stato approvato all’unanimità alla Commissione Bilancio del Senato, indica come beneficiari i familiari, le persone conviventi e le unioni civili: tutti coloro che si occupano  di un disabile grave o gravissimo ma anche chi è vicino e si prende cura di persone che sono in situazione di cronicità, colpite da ictus o da demenza, Alzheimer o Parkinson e che richiedono, da parte del  caregiver, un’assistenza di lungo periodo, un impegno di molti anni, vicino alla persona assistita, con amore e affetto.
“Si riconosce che il caregiver, vivendo una situazione di difficoltà e di rimessa in discussione del proprio progetto di vita, necessita di supporto e aiuti: questo è il cambio di passo che noi definiamo storico per il nostro Paese, perché entra nello scenario un  nuovo soggetto, che non è la famiglia in termini indistinti ma è la persona fisica che, nel contesto della famiglia, porta questo tipo di carico, impegno e assunzione di responsabilità. Il caregiver non ha solo una funzione importante nell’ambito familiare ma ha grande rilevanza sociale  e con questo provvedimento viene riconosciuta” conclude Loredana Ligabue.
Sara Gelli

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