Betty Bellentani è una cittadina di Migliarina con un desiderio da realizzare. “Tutto è nato – racconta – con l’adesione, assieme a mio marito, all’iniziativa Puliamo il mondo organizzata da Legambiente nell’autunno scorso. Al gruppo del quale facevamo parte era stata assegnata l’area del centro storico e del piazzale delle Poste: ci siamo incamminati a piedi raccogliendo i rifiuti. Da allora abbiamo iniziato a raccoglierli anche durante le passeggiate che amiamo fare in campagna a Migliarina”.
Munita di guanti e sacchetto, se vede una bottiglia di plastica o un pacchetto di sigarette in un fosso o per strada, Betty fa il bel gesto di non lasciarli lì. E il primo ostacolo è proprio quello di come smaltire i rifiuti che si porta a casa, soprattutto l’indifferenziato. La soluzione? Un comportamento più virtuoso da parte di tutti i carpigiani arginerebbe l’avanzare del degrado sempre più evidente: le cicche di sigarette riempiono le fughe della pavimentazione in porfido della piazza e hanno già invaso i giardini del Teatro, appena rinnovati, e i cespugli delle aree verdi; se ne trovano in grandi quantità ai bordi delle strade dopo che la gente le ha buttate dal finestrino dell’auto e nei parcheggi dei supermercati, diventati il luogo preferito dagli automobilisti per fare pulizia all’interno delle loro vetture; cartacce e bottigliette di plastica spuntano dalle rotonde, dalle aree cortilive delle scuole, lungo i bordi delle strade.
“Non credo si tratti di abbandono di rifiuti da parte di chi si rifiuta di aderire alla raccolta domiciliare – spiega Betty – perché non mi capita di rinvenire interi sacchetti dell’immondizia abbandonati, ma rifiuti singoli che immagino vengano lanciati dal finestrino o buttati a terra per cattiva abitudine”. La situazione sta peggiorando. “C’è sempre minor cura nella pulizia e manutenzione dei marciapiedi, delle aiuole lungo la pubblica via con la vegetazione lasciata incolta, per non parlare delle campane del vetro e della plastica che stanno nella terra di nessuno in ogni quartiere. Insomma, tutti ci lamentiamo dell’evidente degrado ma sarebbe sufficiente avere semplicemente comportamenti corretti”.
Betty si rivolge a tutti i cittadini responsabili (“non virtuosi, perché si tratta semplicemente di fare il proprio dovere”) affinché facciano la propria parte: i privati si prendano cura dei loro marciapiedi e dei loro cortili, le attività commerciali tengano ordinate e pulite le aree di loro pertinenza, le scuole elementari, medie e superiori si preoccupino delle loro aree verdi, i gruppi scout e le associazioni sportive sensibilizzino i più giovani attraverso un’educazione costante.
“Più in generale, si tratta – conclude Betty – di combattere l’incuria per vivere in una città più pulita e ordinata, anche in collaborazione con Aimag. La situazione è peggiorata e il Comune deve assolutamente fronteggiarla adeguandosi a questa esigenza di maggiori investimenti nella pulizia. Tanti eventi organizzati a Carpi, come la recente Festa del Racconto, rappresentano un’opportunità di crescita culturale e di promozione della città che si deve presentare al meglio in ogni suo angolo: perché non prevedere interventi di pulizia generale quando si appronta l’organizzazione? E a proposito di eventi, feste e sagre perché non dare un segnale utilizzando piatti e bicchieri bio?”.
Il desiderio? “Vorrei iniziare da Migliarina per dare vita a un progetto di collaborazione di cittadini, magari sfruttando la rete dei gruppi di controllo di vicinato, favorevoli all’idea di raccogliere rifiuti per poter vivere in una frazione più pulita e ordinata. Il modello di riferimento è quello di We Love Cantone, l’iniziativa nata a Cantone di Gargallo e già alla sua seconda edizione. “Credo si tratti semplicemente di riscoprire il nostro senso civico ” sorride Betty.
Sara Gelli