Duomo gremito per il funerale di Mamma Teresa

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Nonostante fosse il 13 di agosto, il Duomo di Carpi era gremito in occasione delle solenni esequie funebri di Mamma Teresa, al secolo Maria Pelliccioni, la direttrice della Casa della Divina Provvidenza, deceduta in ospedale all’età di 94 anni.

Fondata da Mamma Nina negli anni ’40 e da questa incaricata in punto di morte, nel 1947, di proseguire l’attività di accoglienza, di crescita e di formazione delle ragazze sole, abbandonate o in difficoltà, Suor Teresa non ha mai cessato sin da allora di condurre, forte del convincimento della ‘Provvidenza divina’, la Casa di via Matteotti.

Romagnola di nascita, Maria Pelliccioni si avvicinò sin da bambina alla Chiesa e dopo un inaspettato incontro con Mamma Nina a Riccione, si consacrò alla vita religiosa seguendo Mamma Nina a Carpi, divenendo suora e via via sua stretta e preziosa collaboratrice nella conduzione della Casa che, specie negli anni difficili del dopoguerra, ha ospitato centinaia di ragazze orfane di guerra, sole o abbandonate dalle famiglie. Ragazze che, prima con Mamma Nina poi, alla sua morte nel 1957, con Mamma Teresa, trovavano in loro una ‘madre’ che le avviavano agli studi e successivamente al lavoro, stando loro vicino con affetto e amore sino al matrimonio.

E in Duomo c’erano molte di queste donne, alcune coi figli, ‘allevate’ prima da Mamma Nina e successivamente da Mamma Teresa. Alcune di loro hanno letto all’altare loro toccanti ricordi e testimonianze della attività di Suor Teresa negli anni della loro permanenza nella Casa.

Tra i presenti anche Cristian Rostovi, ex consigliere comunale, che ha ricordato come per lui Mamma Teresa fosse la ‘nonna’ in quanto l’aveva accompagnato all’altare nel 2004 quando sposò Elisa Bonizzi e anche perchè la propria mamma, Ombretta, era stata una ‘figlia’ di Suor Teresa che lavorava come cuoca alla Scuola alberghiera Nazareno fondata da don Ivo e dove conobbe suo padre Bruno Rostovi, esule istriano, deceduto nel 2015, stretto collaboratore di don Ivo.

La cerimonia religiosa è stata celebrata dal vescovo Erio Castellucci (presente l’ex vescovo di Carpi monsignor Elio Tinti), insieme al parroco don Massimo Dotti e, nella sua omelia, monsignor Castellucci ha ricordato il dato saliente del ‘credo’ spirituale di Mamma Teresa che l’ha accompagnato per tutta la sua esistenza: l’affidamento alla ‘provvidenza’, anche nei momenti difficili, quando mancavano le risorse per potere assicurare il sostentamento delle tante ragazze ospiti della sua Casa di accoglienza.

“Quando c’era bisogno di qualcosa da mettere in tavola o i soldi per pagare le bollette delle utenze – amava ripetere suor Teresa a chi gli chiedeva come facesse a provvedere al sostentamento di una comunità cosi numerosa in mancanza di provvidenze pubbliche – state pur certi che qualcuno veniva a bussare alla porta e a portare quello che mancava in quel momento. Ecco perchè credo nella Provvidenza – concludeva convinta e soddisfatta – ma anche nelle preghiere di aiuto e di sostegno di Mamma Nina”.

Cesare Pradella