Ad Amsterdam, dove vive da due anni insieme al marito e alla figlia, Chiara Zelocchi, laureata in Scienze Politiche e con un’esperienza aziendale a Londra di oltre 15 anni come assistente di direzione, ha deciso di virare la sua professionalità verso la cucina mettendo le sue competenze gestionali e culinarie al servizio di altri con corsi di cucina e servizi di cucina a domicilio e gestione della casa, oltre a far conoscere il lato più intimo delle rezdôre emiliane con il suo neonato canale Youtube Rezdôra.
Chiara, quando e perché hai deciso di creare il progetto Rezdôra?
“Dopo il primo anno di assestamento ad Amsterdam, durante il quale mi sono dedicata alla famiglia, ho iniziato a cercare lavoro ma purtroppo tutti i ruoli amministrativi richiedevano un livello avanzato della lingua olandese. Così ho deciso di iniziare a lavorare come freelance e di incentrare il mio business sulla cucina, lato dolente della cultura olandese. Solitamente quando si documenta all’estero la cucina tradizionale italiana, si entra in cucine di persone anziane che cucinano come soldatini in silenzio, ma tirare la sfoglia è faticoso, e inoltre le cucine della mia infanzia erano piene di chiacchiere e risate. Per far vivere ad altri quell’atmosfera è nata l’idea di realizzare il progetto YouTube Rezdôra, in cui cucinare insieme è un pretesto per aprirsi e chiacchierare. Alla rezdôra chiedo sempre di cucinare un piatto semplice, facilmente replicabile da uno straniero, perché voglio farle brillare, non stancare”.
Quante ne hai intervistate finora e quali ricette avete condiviso?
“Per ora ho intervistato tre signore e abbiamo cucinato risotto alla zucca, scaloppine al limone con piselli e pasta al pomodoro. La semplicità di esecuzione del piatto è voluta da me per non appesantire le protagoniste evitando di ricreare quella brutta sensazione di soldatini al lavoro che avevo avuto guardando alcuni video”.
C’è qualcosa che accomuna tutte le rezdôre che hai intervistato?
“Ho realizzato solo tre interviste finora, quindi è ancora presto per sbilanciarsi. Una cosa che mi ha scaldato il cuore, il filo sottile che lega queste tre signore, volutamente molto diverse tra loro, è stata l’infanzia felice nonostante lo sfondo del dopoguerra. Le mie rezdôre hanno parlato di genitori amorevoli e di condivisione non solo con la propria famiglia ma con la comunità. Sono state spronate a fare, a studiare, a imparare e realizzarsi. A volte mi chiedo se invecchiando si tende a romanticizzare la propria infanzia, motivo per cui nelle prossime interviste approfondirò un po’ di più questo aspetto”.

Che ruolo hanno avuto le rezdôre nella tua infanzia e che ruolo hanno tuttora?
“Un ruolo totalitario! Mia mamma lavorava a tempo pieno e mia nonna aveva poco più di quarant’anni quando sono nata. Ricordo che la seguivo per la casa con un cuscino verde mentre puliva, mi sedevo e lei mi parlava, raccontava favole e filastrocche. Poi cucinava e mi coinvolgeva con una pazienza che io non ho avuto con mia figlia. Essendo anche molto attiva quando usciva mi affidava alla zia, alle amiche, alla vicina…Ho tantissimi ricordi di me in varie case, con diverse signore, con cui ero a mio agio, mangiavo cose diverse ma sempre buone, e le ascoltavo. Tutt’oggi sono nel mio cuore e per questo adoro intervistarle e parlare con loro del passato”.

Ti senti una rezdôra?
“Da poco sono diventata consapevole di esserlo, in quanto la rezdôra tradizionalmente era colei che si occupava della dispensa, della cucina, degli animali e dell’orto ed è ciò che faccio anch’io quotidianamente in piccola scala”.
Progetti per il futuro?
“Sarebbe una grande gioia se il mio progetto YouTube riuscisse a diventare qualcosa di stabile e indipendente, magari con un nuovo episodio ogni mese. Mi piacerebbe poter raccogliere sempre più testimonianze di queste donne straordinarie che, con le loro mani e la loro saggezza, hanno contribuito a costruire l’Italia, raccontare le tradizioni emiliane, i piatti semplici ma pieni di amore che si cucinavano nelle campagne,
per conservare la loro memoria e celebrarla con rispetto e tenerezza. Per la parte del progetto che porto avanti qui in Olanda, mi piacerebbe coinvolgere altre persone e allargare le tipologie di cucine e di servizi”.
Di seguito il link per seguire il canale Rezdôra di Chiara Zelocchi: https://www.youtube.com/@rezdora-i5b”Rezdôra – YouTube
Chiara Sorrentino
























