La presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna ha firmato l’intesa inviata dal Ministero della Salute che prevede la realizzazione di 22 interventi in ambito sanitario per un investimento complessivo di oltre 267 milioni di euro. I lavori riguarderanno principalmente la realizzazione del nuovo ospedale di Carpi, ma non solo. Tra i progetti finanziati, infatti, ci sono anche il Polo dell’Emergenza dell’Ospedale Maggiore di Parma e il Polo Materno-Pediatrico presso l’Ospedale Maggiore di Bologna; quest’ultima opera, insieme al completamento del Materno Infantile di Reggio Emilia (MIRE), consentirà alla rete ospedaliera regionale di disporre di nuove strutture altamente qualificate nell’area ostetrico-ginecologica e pediatrica. Una parte delle risorse sarà investita per le strutture della rete ospedaliera, in particolare per il miglioramento e l’adeguamento sismico, la prevenzione degli incendi e la contestuale riqualificazione funzionale degli immobili, oltre che per l’ammodernamento del parco tecnologico. Gli investimenti saranno così ripartiti: 188,6 milioni di euro a carico dello Stato, 10 milioni a carico della Regione e 69 milioni di risorse da partenariato pubblico privato, che saranno investite specificatamente per l’Ospedale di Carpi. L’intesa che ha reso possibile la firma del protocollo è stata sancita lo scorso 7 novembre dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
L’ospedale di Carpi – Il nuovo ospedale di Carpi sarà una struttura attenta all’accessibilità, alla sostenibilità ambientale, al contenimento della spesa energetica, alla flessibilità in caso di emergenza sanitaria. Integrata con i servizi territoriali presenti e all’interno della rete ospedaliera provinciale. Avrà una superficie totale di 47.050 mq, per quattro piani di altezza in una posizione strategica, facilmente raggiungibile anche tramite percorsi di mobilità dolce e servita da zone di parcheggio. Il quadro economico complessivo prevede 126 milioni di euro di investimenti, di cui 57 da fondi statali e regionali e 69 da fondi del privato, secondo la formula del partenariato pubblico privato, cui si aggiungeranno altri 14 milioni per gli arredi e le attrezzature biomediche e informatiche.
L’iter e il progetto – Dopo la sottoscrizione dell’accordo di programma tra Stato e Regione partiranno le procedure per l’acquisizione dei terreni, un’ulteriore fase di progettazione e quindi la gara di partenariato pubblico-privato che consentirà di individuare il partner privato che si occuperà della progettazione definitiva e dell’esecuzione di tutte le opere.
Il sindaco – “Non posso che accogliere con gioia la notizia della firma – ha commentato il sindaco Riccardo Righi – che rappresenta l’ultimo tassello con cui finalmente, dopo tanti anni, diamo ufficialità alla costruzione del nuovo Ospedale di Carpi. Condivido questo importante risultato con chi ha promosso e sostenuto questo progetto, che voglio ringraziare: i Sindaci che mi hanno preceduto, la Regione Emilia-Romagna e l’AUSL di Modena, il Ministero della Sanità. Il lavoro che abbiamo davanti è sicuramente tanto, la sfida è impegnativa, ma siamo già al lavoro insieme a tutti gli attori interessati per ottenere i risultati tanto desiderati e attesi dalla nostra comunità”.
L’azienda sanitaria – Soddisfazione arriva anche dall’Ausl di Modena: “Accogliamo con grande soddisfazione la notizia della firma da parte della Regione del protocollo di intesa con il Ministero della Salute – sottolinea la Direttrice generale Ausl –, un passo fondamentale verso il nuovo Ospedale di Carpi. Insieme al Comune di Carpi si sta proseguendo nel percorso previsto, secondo l’iter condiviso: nei giorni scorsi insieme alla Direttrice del distretto abbiamo incontrato Direttori delle unità operative del Distretto e dell’Ospedale di Carpi, aggiornandoli sia sull’avanzamento del progetto del nuovo ospedale, sia sulle manutenzioni realizzate e in corso di realizzazione. Queste ultime infatti rimangono un tassello fondamentale per garantire l’operatività del Ramazzini, che grazie a tanti professionisti di eccellenza continua ad assicurare i servizi sanitari ai cittadini del territorio, in integrazione con tutte le strutture di prossimità della rete sanitaria, in primis la Casa della Comunità di Carpi che già da diversi mesi è diventata un punto di riferimento fondamentale, alla Centrale operativa territoriale, che è stata la prima ad essere istituita nella nostra provincia, e a tutte le altre realtà distribuite sul territorio delle Terre d’Argine per garantire il più possibile vicinanza e prossimità nell’assistenza”.
L’iter per il nuovo ospedale prosegue anche a livello locale: è stato infatti deliberato in questi giorni – parallelamente all’atto del Comune di Carpi che si inserisce nel medesimo percorso – lo strumento urbanistico (accordo operativo) attraverso il quale l’Azienda USL di Modena dà il via alla definizione del raggruppamento temporaneo di progettisti che dovranno produrre tutti i documenti necessari per poter dichiarare, in base alla normativa vigente, il vincolo di pubblica utilità sui terreni che saranno interessati dal cantiere del nuovo ospedale. Si tratta di un altro passaggio fondamentale, propedeutico all’acquisizione dei terreni da parte del Comune, sia quelli sui quali concretamente sorgerà il cantiere, sia quelli interessati da opere di urbanizzazione dell’amministrazione, sempre indispensabili alla realizzazione dell’opera. Per questo motivo vi è una compartecipazione alla spesa – che è complessivamente di circa 107.000,00 euro (oneri fiscali inclusi) – da parte del Comune di Carpi, che ha stanziato 20mila euro.