Per quanto ancora questo angolo di centro storico resterà abbandonato a se stesso?

Il 18 aprile 2023 pubblicammo le immagini del muretto crollato in via Cesare Battisti, chiedendoci per quanto tempo sarebbe rimasto in quelle condizioni. A oltre un anno di distanza la situazione è pressoché invariata: il nastro bianco e rosso è stato sostituito da delle transenne ma l’area versa nel più totale abbandono, così come il parcheggio dell’ex Bocciofila Malatesta.

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Il 18 aprile 2023 pubblicammo le immagini del muretto crollato in via Cesare Battisti, chiedendoci per quanto tempo sarebbe rimasto in quelle condizioni. A oltre un anno di distanza la situazione è pressoché invariata: il nastro bianco e rosso è stato sostituito da delle transenne ma l’area versa nel più totale abbandono, così come il parcheggio dell’ex Bocciofila Malatesta.

Nel 2016 il Comune di Carpi, in collaborazione con quello di Forlì e la Regione Emilia-Romagna, partecipò al progetto Sos4Life, candidato al bando per un finanziamento europeo. Lo scopo del progetto Save Our Soils for Life, risparmiate i nostri suoli per la vita era quello di attuare su scala locale l’obiettivo europeo del saldo zero di consumo di suolo attraverso l’elaborazione e l’adozione di norme, linee guida e strumenti urbanistici applicabili alla dimensione comunale e l’avvio di esperienze su aree pilota.

Il cartello col progetto rimosso dopo anni

La praticabilità di tali norme doveva essere sperimentata in tre diversi interventi di de-impermeabilizzazione nei comuni coinvolti nel progetto, tra cui appunto il parcheggio dell’ex Bocciofila Malatesta di Carpi coi suoi 2mila metri quadri di superficie: l’area sarebbe dovuta diventare, grazie ai contributi dell’Unione Europea, parco pubblico una volta terminati i lavori del parcheggio interrato della Meridiana. Ed eccola la magagna. L’infrastruttura infatti, come noto, non è mai nata e le risorse di Sos4Life dirottate per desigillare un altro pezzo di centro, ovvero viale Carducci. Desealing e giardini a parte però, stando all’ipotesi iniziale, dovevano essere realizzati anche nuovi spazi di fruizione sociale e ricreativa all’interno del fabbricato che insiste nell’area.

L’edificio, risalente alla prima metà del Novecento, fu acquistato dal Comune nel 1960: utilizzato fino al 1993 dal Circolo pensionati Bocciofila Malatesta, col trasferimento in un’altra sede del sodalizio, è rimasto pressoché inutilizzato ed è andato progressivamente degradandosi. Per quanto ancora questo angolo di centro storico languirà abbandonato a se stesso?

Jessica Bianchi