Il 22 giugno 1944, Leopoldo Gasparotto, avvocato, alpinista provetto, importante membro del Partito d’Azione e partigiano con un ruolo centrale nelle Brigate Giustizia e Libertà in Lombardia, è prelevato dalla sua baracca al Campo di Fossoli, nel quale era internato dal 27 aprile dello stesso anno, e assassinato nella campagna tra Fossoli e Carpi. Sabato 22 giugno la Fondazione Fossoli e la locale sezione ANPI renderanno omaggio alla sua figura, a 80 anni dalla morte, L’appuntamento è alle 9.30 presso il cippo sito in via dei Grilli, a Fossoli di Carpi. Saranno presenti il Sindaco di Carpi Riccardo Righi, la Presidente Fondazione Fossoli Manuela Ghizzoni e il Presidente della Sezione ANPI di Carpi Lucio Ferrari. La commemorazione precede di pochi giorni quella che ricorda la strage del Poligono di Tiro di Cibeno, che avvenne il 12 luglio del 1944, e nella quale trovarono la morte 67 internati politici del Campo di Fossoli, tra i quali molti compagni di Gasparotto. Il cippo di Gasparotto è uno dei 20 siti inseriti nel progetto Tracce della storia (https://traccedellastoria.eu) – che ha ottenuto il riconoscimento ufficiale e il finanziamento del Governo della Repubblica Federale di Germania, attraverso la propria ambasciata a Roma, e che si avvale anche del partenariato del Memoriale di Dachau – che permette, tramite un QRcode presente in ognuno dei luoghi, di ricostruire gli eventi e le figure protagoniste del periodo della Seconda guerra mondiale.
Leopoldo Gasparotto, il “partigiano e alpinista”
Il 22 giugno, alle 9.30, presso il cippo di via dei Grilli nella frazione di Fossoli sarà reso omaggio, a 80 anni dalla morte, alla memoria del partigiano assassinato dai nazifascisti.