Innovazione nel tessile con il modello d’utilità brevettato da Gianluigi Guancia

Gianluigi Guancia, cinquantenne carpigiano con oltre trent'anni di esperienza professionale nel settore tessile, ha ideato e brevettato un modello di utilità che agevola notevolmente un processo di manodopera. “Senza entrare troppo nei dettagli per ragioni di riservatezza, questo sistema oltre a minimizzare l'utilizzo di filo di scarto per separare la maglia dall'inizio della fase di avvitatura, apporta notevoli benefici sia per l’operatore che per l’azienda in termini di tempo risparmiato”.

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Da un carpigiano arriva un’innovazione che permette di accorciare i tempi e i costi di produzione nel settore tessile. Gianluigi Guancia, responsabile di programmazione, prototipazione e produzione di macchine da maglieria elettroniche Wholegarment (capo completo senza cuciture), ha infatti brevettato un modello d’utilità innovativo come ha lui stesso spiegato: “L’esperienza maturata in questi anni, unita alla passione e alla sensibilità che ne fanno da motore, mi hanno portato a consolidare un sistema innovativo diventato un brevetto d’utilità. 

Collaudato per oltre un anno in piena produttività e avendone osservato molteplici benefici ma soprattutto vedendo le espressioni dei colleghi meravigliati per i risultati, mi sono affidato dopo una ricerca scrupolosa ad uno studio legale milanese tra i migliori, Canella Camaiora, che mi ha seguito professionalmente sulla proprietà intellettuale curandone il deposito al ministero delle imprese del made in Italy”. 

Per cosa è pensato questo sistema? 

“È pensato per agevolare gli operatori che tutti i giorni manovrano centinaia di maglie . Durante l’anno dei test ho potuto constatarne l’intero sistema produttivo del capo completo a maglia, per fasi progressive, e sono giunto alla conclusione che tale sistema potrà beneficiare di questo nuovo modello per effetto sia della riduzione dei costi produttivi che dei ridotti tempi impiegati dall’operatore, con vantaggi osservabili nelle fasi intermedie di verifica e degli effetti qualitativi derivanti, oltre al raggiungimento dell’obiettivo aziendale di diversificare le attività dell’ operatore una volta che si è ridotto il tempo del ciclo produttivo da lui stesso impiegato”. 

In quale fase della lavorazione è particolarmente utile? 

“Questa innovazione non implica tempi di tessitura aggiuntivi ma soprattutto minimizza l’impatto ecologico del filo scartato che separa la maglia dal filo di scarto iniziale, oltre a non esserci nessuna modifica esterna alla macchina che può generare costi aggiuntivi per l’azienda. 

È stato rivisitato il sistema pacchetti della logica del software già esistente. 

Questa idea curata in dettagli scrupolosi può essere inserita all’ interno del software con una semplice chiavetta USB ed essere messa in attività produttive in pochissimi passaggi, con la possibilità di modifiche per esigenze aziendali. 

Questo brevetto d’utilità è protetto da copyright e per chi volesse approfondire mi rendo disponibile per una divulgazione alle aziende (email glg.gianluigi@gmail.com)”. 

Chiara Sorrentino 

 

 

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