Gli hacker pubblicano altri dati e chiedono un riscatto

Si è verificata una seconda pubblicazione sul dark web di dati copiati in seguito all’attacco hacker subito dalle tre aziende sanitarie modenesi. La pubblicazione è stata effettuata a fronte della ferma opposizione al pagamento del riscatto, di cui è stata reiterata la richiesta dagli hacker.

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Si è verificata una seconda pubblicazione sul dark web di dati copiati in seguito all’attacco hacker subito dalle tre aziende sanitarie modenesi. La pubblicazione è stata effettuata a fronte della ferma opposizione al pagamento del riscatto, di cui è stata reiterata la richiesta dagli hacker.

L’Azienda Usl di Modena “condanna in maniera ferma l’azione criminale compiuta. Le Aziende sanitarie modenesi sono vittime a fianco dei cittadini di un vero e proprio attacco alla sanità pubblica”. 

Ogni azione degli hacker è notificata al Garante della Privacy e alle autorità inquirenti, così come ogni ulteriore elemento utile alle indagini.

Si ricorda che chiunque visualizzi, entri in possesso o scarichi i dati pubblicati senza consenso sul dark web o altrove – e li utilizzi per propri scopi o li diffonda on-line, sui social network o in altro modo – incorre in condotte illecite che possono costituire reato.

“L’Azienda Usl ha prontamente costituito un pool di esperti composto da diversi specialisti, anche di livello nazionale, sia nel campo legale che di privacy e protezione dei dati, che sta coordinando le ulteriori azioni da porre in essere con l’obiettivo primario di fornire agli interessati le informazioni previste dalla normativa vigente per la tutela dei loro diritti e assicurare la corretta comunicazione attraverso i vari canali a disposizione”.

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