Fibra ottica ancora al centro del ciclone: qualcuno chiarisca chi fa cosa

Fibra ottica ancora al centro del ciclone. L’ennesimo lettore ci scrive per denunciare lo scaricabarile tra Comune e OpenFiber su chi debba fare gli allacciamenti. “E possibile - lamenta il nostro concittadino - fare così fatica nel 2023 per avere una connessione internet? Non riuscire ad avere informazioni chiare e univoche? Possiamo davvero vantarci di candidare Carpi come capitale della cultura 2026 se ci sono cittadini in frazione che non riescono ad avere una cosa così basica come la connessione Internet via cavo? Nemmeno la fibra ma la connessione. Ma di cosa stiamo parlando?

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2021

Gentile Redazione, ho letto nei giorni scorsi i vostri articoli riguardanti la fibra ottica a Budrione. Io a mia volta come l’altro lettore che vi ha scritto, ho acquistato una casa di nuova costruzione a Budrione.

In fase di cantiere abbiamo fatto aggiungere delle migliorie interne come cablaggi in ethernet in ogni stanza, in previsione di avere la fibra ottica o, quantomeno, una connessione in alta velocità.

Alla consegna dell’immobile scopriamo che non solo la palazzina é completamente scollegata dalla cabina, ma che non ci sono nemmeno gli slot disponibili nella cabina di Telecom per poter fare tirare i cavi!

A quel punto, prendo contatto con il costruttore che mi ha rimandato al Comune, a cui nel 2021 scrissi una PEC senza ricevere riscontro.

Contestualmente ho preso contatto con TIM per fare l’allacciamento che mi ha chiesto 1300€ tra sopralluogo e montaggio.

A quel punto attendiamo la risposta del Comune perchè non ci è chiaro nemmeno se questa sia la procedura giusta, o meno. E’ normale che ogni nucleo familiare debba pagare 1300 euro alla Telecom per fare creare slot?

Nel frattempo stipuliamo un contratto con Wind per FWA, che va e non va, ma con il crescente uso di smart working e connessione FWA instabile, arriviamo a sollecitare il comune per una risposta, nuovamente.

Finalmente dopo 3 anni e qualche sollecito, il Comune ci risponde ma non fa riferimento a BUL ma rimanda a OpenFiber e Fibercom, non specificando chi dei due debba compiere il lavoro di cablaggio, ammesso che davvero uno di questi due abbia in carico di fare il lavoro e che non sia tutto un classico scaricabarile.

Ora, è possibile fare così fatica nel 2023 per avere una connessione internet? Non riuscire ad avere informazioni chiare e univoche? Possiamo davvero vantarci di candidare Carpi come capitale della cultura 2026 se ci sono cittadini in frazione che non riescono ad avere una cosa così basica come la connessione Internet via cavo? Nemmeno la fibra ma la connessione. Ma di cosa stiamo parlando?

Per finire, il Comune sa che Budrione fa parte di Carpi? Oltre a non meritarci ciclabili collegate con Carpi, e un po’ più di vigilanza da parte della polizia, dobbiamo anche elemosinare una risposta coerente per la connessione internet? Attendiamo una risposta…

Lettera Firmata 

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