Il giornale The NewsTime della classe 5M Sia – Sistemi informativi aziendali dell’Istituto Meucci di Carpi ha conquistato la giuria del concorso organizzato dalla Camera penale di Modena – Carl’Alberto Perroux e rivolto alle scuole superiori della nostra provincia. Dedicato quest’anno al contrasto della violenza di genere, il concorso richiedeva ai ragazzi di preparare un elaborato, utilizzando il linguaggio che preferivano. Ad aggiudicarsi una delle tre borse di studio in palio, del valore di 300 euro ciascuna, è stata appunto la 5M come sottolinea Maria Lisi, docente di Diritto che ha seguito i nove componenti della classe passo dopo passo nella realizzazione del progetto. “Guidati dal temaViolenza di genere, prevenzione è meglio di punizione – spiega l’insegnante – gli studenti hanno deciso dapprima di produrre un giornale, il The NewsTime, e poi di realizzare un video nel quale hanno argomentato le idee esposte negli articoli redatti. I ragazzi si sono confrontati su quali potessero essere le misure da adottare onde evitare di giungere alla violenza, sia questa agita fisicamente o psicologicamente; si sono domandati cosa si possa fare in aggiunta a quanto previsto dalla legge e hanno davvero fatto un ottimo lavoro tanto da essere stati premiati”. Le loro proposte?
Favorire un cambiamento culturale teso a smontare, sin dall’infanzia, gli stereotipi di genere, educando al rispetto delle reciproche differenze e a un uso maggiormente consapevole dei media, con l’obiettivo di creare così una società più equa e meno violenta.
“Pregevole – conclude la professoressa Lisi – anche il monologo creato in occasione del concorso dalla 4M del nostro istituto ma ogni scuola non può avere più di un vincitore…”.
La Camera penale di Modena, che riunisce gli avvocati penalisti della nostra provincia, ha uno stretto legame con l’istituto Meucci: “quest’anno – spiega la referente, professoressa Maria Teresa Lupinacci – ben 12 classi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con questi professionisti del diritto che volontariamente si sono recati nella nostra scuola per parlare di temi importanti, dal cyber bullismo alla responsabilità penale, dai maggiori casi portati alla ribalta della cronaca agli errori giudiziari più clamorosi, con grande disponibilità ed efficacia”.
Jessica Bianchi