Lutto in Autoscuola Carpi: è scomparso Ivan Cattini

Stroncato da un malore a 76 anni, ha aiutato a conseguire la patente a generazioni di automobilisti. Lutto a Carpi e Novi di Modena, in cui l’Autoscuola ha le proprie sedi

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Ha insegnato a guidare a generazioni di giovani, e amava così tanto il proprio lavoro da continuare a frequentare la sede di via Lenin anche dopo aver raggiunto l’età della pensione: si tratta di Ivan Cattini, socio fondatore di Unione Autoscuole Carpi, scomparso a causa di un malore all’età di 76 anni.

Lascia la moglie Luisa e i due figli, Roberto e Giuliano, che hanno seguito le sue orme, e sono soci dell’autoscuola insieme a Barbara Carra e Fabio Andreoli.

Molto conosciuto a Carpi e Novi di Modena, nel 1978 Ivan Cattini aveva fondato l’Unione Autoscuole con Corrado Testa, Bruno Carra, Celso Andreoli, Romano Beltrami, Giorgio Guandalini, Uber Rossi e Adriano Zambelli.

La nuova realtà univa così le quattro Autoscuole precedentemente esistenti sul territorio – ovvero Autoscuola Cavazzoli, Autoscuola Rossi, Autoscuola Cortese, Autoscuola Touring – creando un’unica realtà che da allora è diventata un simbolo della guida in città.

Anche se in pensione, Ivan Cattini non aveva mai mancato di far sentire la propria vicinanza alla nuova generazione alla guida di Unione Autoscuole Carpi, frequentando spesso i locali della sede sud, in via Lenin a Carpi, che amava molto.

Oltre che dell’avvicendarsi delle generazioni, è stato anche testimone dell’evoluzione dell’organizzazione dell’attività di famiglia: nel novembre del 2021, infatti, aveva naturalmente presenziato anche alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede Nord, in via Ariosto.

In questi giorni sono centinaia le persone che, conoscendolo, hanno espresso il proprio cordoglio. In tanti sono stati anche presenti al funerale, tenutosi questa mattina presso la Funeral Home Terracielo, a pochi passi da una delle sede dell’autoscuola: il corteo funebre, prima di proseguire, ha infatti sostato per quale minuto proprio davanti agli uffici di via Lenin, e i figli Roberto e Giuliano, visibilmente commossi, hanno deposto alcuni fiori davanti all’ingresso, su quella porta che per così tanti anni Ivan ha varcato per fare quello che amava di più: insegnare alle persone a guidare.

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