Un pulsante d’allarme per segnare un pericolo a bordo dell’autobus

Telecamere a bordo dei bus di Seta: siglato il protocollo. L’accordo prevede che, in caso di evento rilevante e significativo in termini di sicurezza e/o incolumità pubblica, il conducente possa contattare la sala operativa di Seta attraverso un pulsante di allarme.

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Il Prefetto di Modena Alessandra Camporota, l’Amministratore Unico dell’Agenzia per la Mobilità Stefano Reggianini e il Presidente di Seta Antonio Nicolini hanno siglato ieri in Prefettura il Protocollo d’intesa per l’uso del sistema di videosorveglianza a bordo degli autobus di Seta. L’accordo prevede che, in caso di evento rilevante e significativo in termini di sicurezza e/o incolumità pubblica, il conducente possa contattare la sala operativa di Seta attraverso un pulsante di allarme. Gli operatori della sala operativa di Seta, dopo aver effettuato una preventiva verifica della reale consistenza dell’evento, qualora necessario, forniranno alle Forze dell’Ordine tutti gli elementi utili per valutare la necessità di un immediato intervento, consentendo loro anche l’eventuale possibilità di accedere alle immagini del sistema di videosorveglianza del mezzo in tempo reale.

L’incontro in Prefettura

Questo sistema, ha commentato il Prefetto, “consentirà di sviluppare una efficace azione dissuasiva e di prevenzione e repressione dei fenomeni di criminalità e microcriminalità, garantendo, nel contempo, una maggiore tranquillità agli autisti dei mezzi, nell’ottica di una più generale esigenza collettiva di tutela della sicurezza dei trasporti”.

“Grazie ai sistemi di videosorveglianza installati sui nostri mezzi e al Protocollo di intesa siglato con Prefettura e Forze dell’Ordine di Modena – prosegue Nicolini – viene migliorata sensibilmente la sicurezza degli utenti e del nostro personale. Inoltre, questa importante novità, che si inserisce all’interno della strategia aziendale per l’innovazione tecnologica e il miglioramento qualitativo del servizio, costituisce anche un buon deterrente in funzione anti-vandalismo e anti-effrazione, dal momento che il sistema può essere utilizzato sia con il mezzo in movimento sia quando il bus è fermo al capolinea o parcheggiato in deposito”.