“Una battaglia collettiva per rendere la nostra città più sicura e coesa”

Prende il via il progetto La sicurezza è di casa, una serie di incontri organizzati nei circoli Arci, nei centri sociali e nelle polisportive per “promuovere buone prassi, sensibilizzare le persone più anziane e le loro reti famigliari su come non cadere vittime di truffe e furti in abitazione e offrire qualche strumento in più per difendersi da atti criminosi”, ha spiegato il sindaco Alberto Bellelli. Si parte sabato 3 dicembre, alle 15, al Circolo Due Ponti.

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Da sinistra Davide Golfieri, Mirko Pedretti, Mariella Lugli, Alberto Bellelli, Antonio Caterino e Giovanni Minopoli

“Una battaglia collettiva per rendere la nostra città più sicura e coesa”. Con queste parole il sindaco Alberto Bellelli ha presentato il progetto La sicurezza è di casa, una serie di incontri organizzati nei circoli Arci, nei centri sociali e nelle polisportive per “promuovere buone prassi, sensibilizzare le persone più anziane e le loro reti famigliari su come non cadere vittime di truffe e furti in abitazione e offrire qualche strumento in più per difendersi da atti criminosi”, ha proseguito il primo cittadino. Un “momento di formazione collettiva”, ha aggiunto, che vedrà la sinergia di “Polizia Locale e Arma dei Carabinieri”. Incontri che il colonnello Antonio Caterino, comandante provinciale del Carabinieri di Modena ha definito “un concorso di intelligenze. Un modo per favorire lo scambio tra Forze dell’ordine e cittadini, per comprendere le istanze della comunità da un lato e per spiegare quali comportamenti adottare per proteggersi”. Un’occasione, ha aggiunto il comandante della Polizia Locale delle Terre d’Argine, Davide Golfieri, per ribadire anche “quali azioni sono state messe in campo sul versante della sicurezza, dal Bando Sicurezza al Fondo vittime di reato”. A cui si unisce la preziosa esperienza del Controllo di vicinato, come ha sottolineato Daniela Tangerini, responsabile del presidio territoriale della Polizia Locale: “partito a piccoli passi, il Controllo di Vicinato è ora esteso a tutto il territorio dell’Unione e con ottimi risultati. 127 gruppi totali a cui aderiscono 3.880 famiglie (di cui 69 a Carpi con 2.303 nuclei). Persone che collaborano e prestano la massima attenzione a quanto accade nella loro via, nel loro quartiere… A San Martino Secchia poi, si sono muniti di radio portatili per comunicare tra loro: le famiglie si prendono cura le une delle altre, preoccupandosi delle persone sole, chiedendo loro come stanno, persino augurando loro la buona notte. In questo modo, pur vivendo in campagna e dunque un po’ isolati, hanno accorciato le distanze. Il Controllo di vicinato è anche solidarietà non solo presidio del territorio”.

Carpi, così come tutta la ricca provincia di Modena, è molto appetibile per i ladri, ha continuato il colonnello Caterino: “qui il rischio predatorio è molto alto perché i malviventi sono certi di mettere a segno colpi redditizi dal momento che la maggior parte delle famiglie ha un reddito medio-alto”.

Gli incontri che vedranno la presenza di Carabinieri e agenti di Polizia Locale saranno una decina e si protrarranno fino alla prossima primavera. Si parte sabato 3 dicembre, alle 15, al Circolo Due Ponti per proseguire poi il 12 gennaio, alle 15, al Circolo Arcobaleno di Santa Croce, il 28 gennaio, alle 15, al Guerzoni e il 7 febbraio, alle 15, al Gorizia. “Occasioni – ha concluso l’assessore alla Sicurezza, Mariella Lugli – per imparare a comprendere quando è il momento di alzare il livello di allerta, attivandosi tempestivamente per richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine, nella consapevolezza che nessun cittadino deve improvvisarsi eroe”.

Jessica Bianchi