PD: autoconvocati a Bologna, il partito a Roma per la pace

Mentre gli autoconvocati chiamano i dem a Bologna per parlare del congresso e della "rigenerazione" del Pd, il partito di Bologna invita gli iscritti ad andare a Roma, per la grande manifestazione a favore della pace.

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Mentre gli autoconvocati chiamano i dem a Bologna per parlare del congresso e della “rigenerazione” del Pd, il partito di Bologna invita gli iscritti ad andare a Roma, per la grande manifestazione a favore della pace.

Oggi a Bologna è in programma l’assemblea degli autoconvocati alle 11 allo Chalet dei Giardini Margherita, alla quale sono attesi “amministratori e dirigenti di base del Pd da ogni parte d’Italia”. Gli autoconvocati, di cui fa parte anche il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, chiedono “un cambio di passo al Pd. L’idea di un congresso così lungo e così sconnesso dalla realtà, ma così vicino ai ritmi dei partiti novecenteschi, rischia di non far arrivare la nostra comunità in forze all’appuntamento delle primarie. Sfibrata e accerchiata dalle altre opposizioni, mentre nei sondaggi il calo è drastico e nei comuni i cittadini chiedono risposte su bollette e costo della vita”. Detto in altri termini, attaccano gli autoconvocati, “mentre il Pd parla guardando al proprio ombelico, la destra governa e si rincorrono 5 Stelle e Terzo Polo”. Per questo “ci autoconvochiamo- afferma Matteo Meogrossi, vicesegretario del Pd di Bologna e tra i promotori dell’iniziativa- in Emilia-Romagna il Pd esiste e promuove spesso una nuova classe dirigente, cosa che non avviene altrove e a livello nazionale. Ma c’è una generazione che vuole farsi sentire. Ci sono migliaia di persone che credono nel Pd e sono stanchi di lotte e accordi dei capi bastone romani, mentre la base si impegna nei circoli e sui territori”. Davide Di Noi, membro della direzione nazionale Pd e ideatore dell’iniziativa, aggiunge: “Da trentenne non posso e non possiamo stare fermi mentre il Pd appare sempre più distante dai cittadini, perciò era il momento di fare qualcosa. Partiamo domani, ma organizzeremo sicuramente una petizione e faremo tutto il necessario per far sì che ci ascoltino. Vogliamo che il Pd sia attrattivo anche per tanti nostri coetanei, ma così, con questi metodi, diventa impossibile. Non avviciniamo le persone normali, ma solo i gruppi dirigenti di altri partiti. A cosa serve?”.

 

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