Ztl, per le associazioni di categoria “prima i progetti di riqualificazione”

CNA, Confcommercio, Confesercenti e Lapam hanno incontrato il Sindaco Alberto Bellelli in merito al piano di mobilità per il centro storico, prima che si arrivi all’approvazione del primo progetto, la cosiddetta “Fase 1”, che prevedrebbe  l’estensione della ZTL a gran parte del centro con la cancellazione di 300 parcheggi a servizio dei frequentatori del centro della città

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CNA, Confcommercio, Confesercenti e Lapam hanno incontrato il Sindaco Alberto Bellelli in merito al piano di mobilità per il centro storico, prima che si arrivi all’approvazione del primo progetto, la cosiddetta “Fase 1”, che prevedrebbe  l’estensione della ZTL a gran parte del centro con la cancellazione di 300 parcheggi a servizio dei frequentatori del centro della città

“Le imprese stanno attraversando un periodo estremamente complicato – commentano le associazioni – che dura da oltre due anni, a causa della pandemia prima e che oggi non sembra esaurirsi a causa della situazione geopolitica internazionale, con i conseguenti pesantissimi rincari dei costi energetici, delle materie prime e con un’inflazione che galoppa a livelli che non si vedevano dagli anni ’80. In questo scenario non è pensabile di adottare delle scelte sulla viabilità e sui parcheggi che abbiano ricadute negative sui ricavi delle imprese e sui loro bilanci che sono già messi a durissima prova da questi fattori.”

Infatti, secondo quanto illustrato dall’amministrazione, la “Fase 1” si basa sul presupposto che ci sia un saldo positivo dell’offerta dei parcheggi, realizzato con l’aumento della sosta a pagamento e con l’istituzione del servizio navetta dal Piazzale delle piscine al centro. Ma questo presupposto è tutto da dimostrare.

“Abbiamo chiesto al Sindaco un approfondimento sul piano sosta, sui numeri reali, che va fatto al netto del parcheggio delle piscine. La scelta di mettere nel computo i parcheggi delle piscine è decisamente forzata: l’ipotesi che qualcuno utilizzi questo servizio navetta per recarsi in centro è assai poco realistica. Meglio sarebbe investire queste risorse nel potenziamento del trasporto pubblico locale e nella promozione del centro.”

Il nuovo piano sosta, poi, nei pressi del centro altro non prevede che la trasformazione dei parcheggi a disco orario in parcheggi a pagamento. Ma ci sono ancora troppi dubbi sulla regolamentazione della sosta. Sarebbe previsto il diritto dei residenti ad utilizzare i posti auto blu in deroga, senza limiti di tempo.

“Ma di che numeri parliamo? Quanti di questi posti auto saranno sottratti alla rotazione ma praticamente trasformati in garage a cielo aperto per chi risiede in centro? Sul punto l’Amministrazione non ha fornito risposte. Chi avrà diritto, ancora, ad accedere alla nuova ZTL? I residenti, i domiciliati, anche i titolari di attività? Anche su questi punti il comune si è riservato un approfondimento.”

Ma sul funzionamento del piano sosta non sono ammesse incertezze. L’accessibilità e la dotazione di parcheggi sono un elemento indispensabile per la sopravvivenza di ogni polo commerciale, centro storico compreso, che deve essere trattato alla stregua di un centro commerciale naturale.

“Pertanto – aggiungono le associazioni – almeno fino alla realizzazione di un grande parcheggio dedicato, non possiamo prendere in considerazioni ipotesi di chiusura al traffico nel quadrante nord del centro, asse Corso Fanti – Corso Cabassi, per intenderci. Quanto al resto, ogni limitazione al traffico ed alla sosta non può tradursi in una semplice chiusura di strade, ma deve essere accompagnata da un reale progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana del comparto interessato. Sempre che si dimostri realisticamente la compensazione dei parcheggi persi.”

 

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