Biscione, parte il concorso di progettazione

Con la pubblicazione del bando entra nel vivo il Programma di rigenerazione urbana e sociale del complesso di via Unione Sovietica 2 e 4.

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Con la pubblicazione del bando entra nel vivo il Programma di rigenerazione urbana e sociale del complesso di via Unione Sovietica 2 e 4, il cosiddetto Biscione. Un progetto per il quale Carpi ha vinto un bando regionale che prevede un contributo di 5 milioni di euro, da aggiungere agli oltre 4 di Comune e Acer (rispettivamente 2,5 e 1,5). Coinvolta nel progetto anche ASP che agirà sul versante socio-assistenziale.

“Il Concorso – spiega l’assessore all’Urbanistica Riccardo Righi – si pone l’obiettivo, attraverso la riqualificazione architettonica ed energetica del complesso e delle aree e superfici di pertinenza, di innescare un processo di recupero anche per quegli immobili contigui di proprietà privata, che potranno vedere nella rigenerazione che ne deriverà il volano anche per la loro riqualificazione”.

Le iscrizioni sono aperte dal 1° luglio al 25 agosto. Al termine del primo grado saranno selezionate le tre proposte ideative maggiormente rispondenti alle finalità del Programma di rigenerazione urbana e sociale che avranno tempo dal 5 settembre al 5 ottobre per presentare l’ulteriore documentazione richiesta.

Il vincitore dovrà poi presentare il progetto di fattibilità tecnica ed economica, completo di tutti gli elaborati necessari alla successiva approvazione.

Il Programma prevede che Acer e Comune acquisiscano 55 appartamenti (su 80) e, solo il Comune, alcuni spazi di servizio, per poi procedere a riqualificare l’involucro esterno, la piattaforma esterna e le connessioni urbane, infine alla riqualificazione energetica, impiantistica e strutturale.

Gli interventi sono finalizzati all’innalzamento della qualità urbana ed edilizia valorizzando le aree verdi e razionalizzando accessi e parcheggi. 

L’obiettivo è generare qualità della vita, della salute e della sicurezza dei cittadini, puntando sull’inclusione sociale, il sostegno all’abitare dignitoso e sicuro, lo sviluppo di servizi.