L’OFF/Heath Club ha ospitato un seminario nazionale sull’autodifesa

Sabato 26 marzo Carpi ha ospitato per la prima volta presso la struttura sportiva OFF/Heath Club di via Rossini 2, il Seminario Nazionale KSA Martial Arts /Israeli Defence System kravMagaCarpi. Donne e uomini appartenenti a varie fasce d’età e con storie differenti alle spalle hanno lavorato insieme con grinta, determinazione ed energia, collaborando e condividendo senza riserve. Quando lo sport di alto livello incontra la relazione vissuta appieno, nascono giornate speciali come questa.

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Sabato 26 marzo Carpi ha ospitato per la prima volta presso la struttura sportiva OFF/Heath Club di via Rossini 2, il Seminario Nazionale KSA Martial Arts /Israeli Defence System kravMagaCarpi.

Un’occasione importante per comprendere come utilizzare degli oggetti della vita quotidiana per rispondere ad aggressioni in un contesto urbano e domestico. L’evento, patrocinato dall’IPA – International Police Association di Modena, ha favorito anche una nutrita presenza di rappresentanti di varie forze di Polizia tra i partecipanti, una quarantina circa, provenienti da tutta Italia. 

Alle 9,30 il maestro master Matteo Sala e l’istruttore Gianmaria Tosca hanno dato inizio ai lavori. La lezione è partita con un riscaldamento via via più deciso per aumentare i battiti cardiaci e scaldare l’atmosfera. Poi è stata la volta di una serie di figure sviluppate in coppia. Si trattava dei fondamentali della difesa e dell’attacco da strada, inclusa la protezione della testa da colpi multidirezionali.

Successivamente, si è passati a una parte teorica, dedicata alla tematica dell’analisi del territorio circostante in ambiente urbano e domestico.

Interessante l’utilizzo, per la difesa in contesti come la soglia di casa, il parcheggio, il bancomat e similari, di oggetti di uso comune e facilmente reperibili come sciarpa, borsetta, zaino, tessera bancomat e moneta da due euro. Grazie alla professionalità dei docenti, al coinvolgimento dei partecipanti e al positivo clima d’aula, la mattinata è trascorsa in fretta.

Dopo il pranzo, i partecipanti sono entrati nella sala “tatami” per un pomeriggio intenso di attività marziale e difesa, lotta a terra BJJ applicata al Krav Maga. Cadute, leve e lavoro continuo hanno creato momenti di forte e positiva condivisione. Alle 16,30 ha preso il via l’ultima sessione: nella sala grande si è lavorato su altre figure ed è stato trattato il delicato argomento della difesa dalle aggressioni più cruente e, infine, è arrivata la consegna dei diplomi di partecipazione. 

Donne e uomini appartenenti a varie fasce d’età e con storie differenti alle spalle hanno lavorato insieme con grinta, determinazione ed energia, collaborando e condividendo senza riserve. Quando lo sport di alto livello incontra la relazione vissuta appieno, nascono giornate speciali come questa.