
“A Carpi c’è un problema di sicurezza”. A dirlo a gran voce, e peraltro da anni, è Roberto Butelli segretario generale del Siulp – Sindacato italiano unitario lavoratori Polizia di Modena. Carpi “è una provincia nella provincia con i suoi quasi 74.000 abitanti e un’estensione territoriale di oltre 130 chilometri quadrati. Non è accettabile affidare una città tanto grande a un Commissariato fatto di soli 41 operatori. La situazione è ormai drammatica poiché non riusciamo più a garantire ciò che la cittadinanza giustamente chiede. Carpi non manca mai sulle pagine di cronaca nera e l’aumento dei reati è un indicatore che non va in alcun modo trascurato. Molti carpigiani sono preoccupati e non si tratta di sensazioni ma di una realtà come dimostrano i numeri”. Dal 1° gennaio al 30 settembre 2025 sono stati eseguiti 43 arresti (erano stati 36 in tutto il 2024). Le persone denunciate sono passate da 200 (di cui 6 minori) a 260 di cui 18 minori mentre le risse da 3 hanno già raggiunto quota 14. Cresciuti anche i codici rossi, passati da 31 a 42. “Diminuiscono invece le persone controllate, 11.600 nei primi nove mesi dell’anno contro le 14.400 del 2024 poiché – prosegue Butelli – le pattuglie devono far fronte a un numero maggiore di interventi. Più attività repressiva si traduce in una diminuzione di quella preventiva come i controlli su strada”. Nel 2016 il Commissariato poteva contare su 45 operatori mentre “oggi, di fatto, ve ne sono in servizio soltanto 41, impegnati nel gestire 128mila cittadini a livello amministrativo tra cui ben 17mila stranieri”. Butelli ha poi ricordato come a Carpi siano presenti “sette moschee, di cui sei di proprietà, tutte con scuole coraniche annesse, che rendono la città il più importante centro religioso italiano per la comunità a confessione musulmana sciita. Una situazione di per sé non preoccupante ma che merita di essere costantemente attenzionata onde evitare inflitrazioni estremiste pericolose”.
Per garantire la necessaria sicurezza occorre “un sostanzioso aumento di risorse umane. Quest’anno Sassuolo e Mirandola hanno visto incrementare il proprio organico rispettivamente di 12 e 11 unità mentre Carpi è rimasta a bocca asciutta. Non si può più aspettare. Nelle prossime assegnazioni, che avverranno a dicembre, il commissariato carpigiano deve essere adeguatamente rinforzato”.
Butelli lancia quindi un forte appello a tutti gli schieramenti politici: “negli anni scorsi, con la precedente Giunta, c’è stata qualche incomprensione. Gli amministratori parlavano di percezione o di eccessiva enfasi da parte della stampa, così non è. Tutta la politica deve spingere nella medesima direzione per fare in modo che gli organici vengano adeguati. Non è uno scontro ideologico tra centrodestra e centrosinistra. Non c’è spazio per le polemiche, si deve agire insieme per ottenere un risultato comune: più personale tra le file della Polizia e non parliamo di un pugno di agenti ma di almeno una decina di nuove leve poiché la sicurezza è fondamentale non solo per il benessere di tutti i cittadini onesti, ma anche per la crescita sociale ed economica del territorio”.
Jessica Bianchi























