Eugenia Carfora è la dirigente scolastica nota alle cronache per essere divenuta il simbolo della rivoluzione attraverso l’istruzione: classe 1960, preside dal 2007, con la sua determinazione è riuscita a far rinascere la speranza per gli 800 studenti dell’Istituto Francesco Morano di Caivano, situato in un luogo, il Parco Verde di Caivano, vicino Napoli, a lungo terra di conquista di spacciatori e criminalità organizzata.
Sarà lei l’ospite d’onore, lunedì 12 maggio a Carpi, all’incontro – pubblico e aperto a tutta la cittadinanza – promosso dalla Fondazione Casa del Volontariato che si svilupperà a partire dalla domanda Può la scuola generare felicità?
Alle 14.30, presso la Sala delle Vedute di Palazzo dei Pio, la presidente Carfora dialogherà con l’assessore alla Scuola del Comune di Carpi Giuliano Albarani.
L’incontro, realizzato con il patrocinio di Comune, Diocesi di Carpi e Unione delle Terre d’Argine, sarà moderato da Luca Ugoni, presidente dell’associazione MEP Italia.
L’iniziativa vuole continuare il percorso di riflessione sul tema della felicità collettiva che da qualche anno la Fondazione Casa del Volontariato porta avanti sul territorio. La dirigente scolastica Eugenia Carfora, la cui vicenda umana e professionale ha ispirato la fiction Rai dal titolo La preside, con Luisa Ranieri come protagonista, è tra le persone più adatte a riflettere sul tema, lei che in un contesto difficile non si è mai arresa, senza smettere di pensare che la scuola possa essere agenzia educativa, presidio della comunità, e generatore di speranza per quegli stessi studenti alle porte delle cui case si recava lei stessa personalmente a bussare, quando accadeva che non si presentassero alle lezioni. Una persona capace di tenere insieme visione, determinazione, passione, e soprattutto senso del dovere e consapevolezza dell’importanza della missione della scuola.
“Con questo incontro – commenta la presidente della Fondazione Casa del Volontariato, Giulia Pellizzari – vogliamo contribuire alla riflessione su quei ‘luoghi generativi di felicità’ che possono esistere in ogni comunità, soltanto che le donne e gli uomini che li abitano riconoscano gli elementi capaci di far scaturire relazioni sane, improntate ad attenzione e solidarietà reciproche, in cui talenti e passioni possano germogliare, divenendo a loro volta catalizzatori di buone pratiche, gentilezza e gratitudine. E quale luogo può produrre tutto questo, all’interno e all’esterno, se non la scuola? Per questo speriamo che al dialogo possano assistere numerosi docenti, e perché no studenti. Un appuntamento a cui teniamo molto, e che stiamo preparando da tempo, che crediamo non mancherà di fornire ulteriori stimoli alla nostra comunità. Un incontro, infine, per il quale ringrazio la professoressa Cristiana Casarini che, insieme al Consiglio direttivo della FCV e al supporto della rete delle scuole MEP Italia, si è spesa per avere a Carpi la preside Carfora, sempre impegnatissima a prendersi cura di quel luogo generativo di felicità che è l’Istituto Morano da lei diretto”.