La scuola modenese alle prese coi tagli: 24 cattedre in meno

La misura è stata accolta con forte contrarietà dai sindacati ma era nell’aria da diversi anni, da quando cioè, i livelli di popolazione scolastica sono andati decrescendo inesorabilmente mentre il numero degli insegnanti è rimasto stabile. Dieci anni fa il numero medio di alunni per docente era 11,5, oggi è sceso a 10,33 alunni per docente.

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La Legge di Bilancio 2025 prevede un taglio di 5.660 cattedre per il personale docente per l’anno scolastico 2025/26 e sulle scuole della provincia di Modena questo taglio si tradurrà in 24 docenti in meno rispetto all’anno precedente. La misura è stata accolta con forte contrarietà dai sindacati ma era nell’aria da diversi anni, da quando cioè, i livelli di popolazione scolastica sono andati decrescendo inesorabilmente mentre il numero degli insegnanti è rimasto stabile. Dieci anni fa il numero medio di alunni per docente era 11,5, oggi è sceso a 10,33 alunni per docente.

In riferimento al calo della popolazione scolastica “non può e non deve essere la cifra su cui si affermano i tagli – scrive la Cgil – ma, al contrario, l’occasione per attivare un altro tipo di scelta: quella di ridurre gli alunni per classe, aumentare il numero delle classi avendo una cura particolare per le aree interne e di montagna e l’attenzione verso la dispersione scolastica.
Una cosa è certa: sarà impossibile soddisfare le richieste di allungamento del tempo scuola delle famiglie oppure optare per interventi di sdoppiamento di classi”.

A fronte dei tagli degli organici del personale docente e del personale ATA (riduzione a livello nazionale di 2.174 unità) si assiste al potenziamento degli organici del sostegno con la stabilizzazione di nuovi posti per sanare una ferita dell’attuale sistema di istruzione nel quale la maggior parte degli insegnanti di sostegno è precaria e le iscrizioni di alunni con disabilità sono in aumento nonostante il calo demografico.

Quella che mancava era solo l’ufficialità dei dati e a fine aprile si è tenuto l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena sull’organico dei docenti per l’a.s. 2025-26.

Secondo quanto riportato dal comunicato della Flc Cgil, in provincia di Modena il numero di iscritti alla scuola d’infanzia registra un aumento con +58 alunni e restano dunque confermate le 411 sezioni esistenti, con 830 posti per il personale docente; a fronte dell’aumento degli iscritti viene assegnato 1 posto di potenziamento in una scuola di montagna.

Rispetto alla scuola primaria, l’organico è di 2528 unità compresi i 48 posti di educazione motoria: nonostante un’altissima richiesta da parte delle famiglie di ampliare il tempo scuola, l’USP non ha accolto le domande confermando 1092 classi a tempo pieno e 250 a tempo modulo.

“Al riguardo segnaliamo – sostiene il sindacato –  che l’idea ventilata dall’Amministrazione sembrerebbe essere quella di utilizzare l’organico interno e nello specifico le ore di compresenza e potenziamento per ampliare il tempo scuola; la compresenza – che nasce contrattualmente con l’intento di salvaguardare attività di recupero e potenziamento nelle classi e che negli ultimi anni viene utilizzata sempre più per la sostituzione di colleghi assenti – potrebbe così trasformarsi in ampliamento dell’orario a scapito della didattica e dell’apprendimento. Se si dovesse perseguire quest’obiettivo, la nostra indicazione sarà di contrastarlo nei collegi docenti. Non è certo così che si risolve il problema strutturale dell’alto numero di alunni per classe che dovrebbe invece essere non superiore ai 20 laddove fossero presenti alunni con disabilità, come previsto dall’art.5 del Decreto 81/2009”.

Nella scuola secondaria di primo grado vengono istituite 4 cattedre di A023 utilizzando 4 posti di potenziamento che erano precedentemente assegnati alle superiori.

Per la prima volta si registra una diminuzione degli iscritti alla scuola secondaria di secondo grado.

L’organico di sostegno aumenta di 33 posti rispetto all’anno scolastico precedente a fronte però di 300 certificazioni in più sull’a.s. 2024-25.

Si registrano 6 perdenti posto sul sostegno:4 all’infanzia (Ravarino, I.C. 7 Modena, Sassuolo 1), 1 alla secondaria di primo grado (I.C. Pievepelago) e 1 alla secondaria di secondo grado (Iti Corni).

Per proseguire con 14 perdenti posto (comune) alla scuola primaria (I.C. Nonantola, I.C 4 Sassuolo, I.C. Soliera, I.C. Zocca, I.C. 4 Modena, I.C. 2 Modena, I.C. Bursi di Fiorano, I.C. Ravarino, I.C. 8 Modena) e due perdenti posto alla secondaria di primo grado su A012 e A028 (entrambi all’I.C. Ferrari di Maranello). Sono state create anche 20 pluriclasse nelle zone di montagna, di cui 13 tempo normale e 7 a tempo pieno.

S.G.

 

 

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