Voleva pianificare l’omicidio della donna che aveva già aggredito e stalkerato, e per prepararlo aveva chiesto aiuto a un amico. Quest’ultimo però ha raccontato le intenzioni dello stalker ai carabinieri che hanno arrestato il 51enne residente nella Bassa Reggiana. L’uomo, dal 10 febbraio scorso, era già sottoposto a diverse misure cautelari: braccialetto elettronico, divieto di avvicinamento alla vittima, divieto di accesso nell’intero Comune di Reggiolo, dove la donna vive, e divieto assoluto di comunicare con lei. Aveva cominciato a molestarla e minacciarla di morte, fino a compiere aggressioni fisiche provocandole in un’occasione la rottura delle costole, mentre in un altro episodio tentò di strangolarla. La donna lo aveva denunciato. Ma a distanza di un mese, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, nonostante i provvedimenti a suo carico, l’uomo ha continuato a telefonare alla donna chiedendole di ritirare la denuncia. Poi avrebbe confidato a un amico di volersi liberare del braccialetto elettronico per avvicinarsi alla vittima e ucciderla. Chiedendogli pure aiuto o qualche contatto, a basso costo, con qualcuno per occuparsi dell’occultamento del cadavere. Confidenze che l’amico ha rivelato ai carabinieri i quali hanno informato immediatamente la procura che ha richiesto l’aggravamento della misura, accolto dal gip. Il 51enne è stato quindi portato in carcere
