Il “ritorno dell’oggetto” nei musei storici, dopo la sbornia multimediale che aveva portato alla loro virtuale scomparsa, ne esalta il valore evocativo, ma perché questo sostenga un’adeguata conoscenza c’è bisogno dell’intervento dello specialista che riesca a contestualizzarli: questa è l’operazione alla base di Scarpe rotte eppur bisogna andar. Una storia della Resistenza in 30 oggetti, libro a cura di Paola Boccalatte e Mirco Carrattieri che sarà presentato alla Libreria Fenice di Carpi venerdì 14 marzo alle ore 18.30.
Trenta oggetti per mettere a fuoco la grande varietà e ricchezza di musei, spesso piccoli e gestiti da associazioni private, che, come sottolinea Paola Boccalatte, si configurano come “comunità patrimoniali” e “musei di narrazione”. L’approfondimento della cultura materiale della Resistenza ne restituisce, come evidenzia l’altro curatore, Mirco Carrattieri – che alla Libreria Fenice dialogherà con Chiara Lusuardi – il carattere plurale: storie di resistenza armata, di deportazione, di resistenza civile, di opposizione politica pagate spesso a caro prezzo, espressioni di “una minoranza ma di massa, legata al passato però capace di guardare al futuro, drammatica e insieme coraggiosa”.
L’iniziativa, la cui partecipazione è aperta a tutti i cittadini e gratuita, è promossa da Fondazione Fossoli, ANPPIA Modena-Carpi, Istituto storico di Modena, ed è sostenuto dalla Fondazione CR Carpi e ANPPIA nazionale, nell’ambito del progetto Storie ribelli. Verso l’ottantesimo della Liberazione, un ciclo di iniziative che con mostre, presentazioni di libri e reading storici vuole celebrare l’anniversario della Liberazione del 2025.