22 anni, un sorriso largo e un sogno grande infilato in una tasca. La carpigiana Eleonora Guastalla dallo scorso agosto, dopo una laurea in Scienze della Comunicazione conseguita all’ateneo di Bologna, si è trasferita ad Amsterdam per proseguire gli studi e dare una “spinta” alla sua vita.
“Da tempo – racconta – coltivavo l’idea andare a vivere all’estero e l’esperienza in Norvegia, dove ho trascorso il mio periodo di Erasmus, è stata preziosa: lì, infatti, ho capito che non potevo restare a Carpi, che desideravo esplorare e scoprire nuove realtà. Così, con le idee ancora confuse, mi sono messa alla ricerca dell’università che potesse darmi la migliore formazione dal punto di vista della comunicazione declinata al mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, ambito nel quale desidero affermarmi. Con mia sorpresa al primo posto è sbucata quella di Amsterdam e mi sono buttata”.
Nella vivace capitale olandese Eleonora sta trovando il suo spazio: “cambiare città, ricominciare daccapo e affacciarsi a una realtà molto diversa rispetto a quella in cui si è cresciuti non è facile. Anzi, è stato più difficile di quanto mi aspettassi ma esperienze di questo tipo fanno crescere, contribuiscono a renderti più forte. Imparare a contare su te stessa e ad affrontare anche momenti di difficoltà so che mi sarà utile anche in futuro”.
La vita è costosa ed Eleonora si divide tra lo studio e il lavoro in un supermercato ma, spiega, “il governo è vicino agli studenti-lavoratori. Oltre al mio stipendio infatti, percepisco dallo Stato circa 300 euro mensili come forma di sostegno, a cui si somma anche la possibilità di usufruire in modo del tutto gratuito dei mezzi pubblici. E devo ammettere che, con questo clima a dir poco inclemente, aver momentaneamente abbandonato la bicicletta per muovermi non mi dispiace affatto…”.
In una grande città tutto diventa “più facile, veloce e a portata di mano. Qui ci sono una marea di cose da poter fare. La proposta culturale è vastissima, ti basta allungare una mano per toccarla… è incredibile soprattutto per chi, come me, viene dalla provincia. Per anni mi sono dedicata al canto e alla recitazione ma non avevo mai avuto la possibilità di avvicinarmi al musical, qui mi è bastato fare una breve ricerca per trovare il corso che faceva per me. La facilità con cui puoi assecondare i tuoi interessi e le tue passioni continua a stupirmi ogni giorno”.
Di Amsterdam è facile innamorarsi e non solo per il suo fermento: “qui senti chiaramente che sui giovani ci si scommette. Che si crede in loro. L’ambiente universitario è estremamente stimolante e non solo dal punto di vista delle proposte e degli incentivi. E’ l’approccio a essere differente rispetto all’Italia. Qui ti incoraggiano al fare in modo sano, preservando tempo libero e salute mentale. Ti viene richiesto un impegno altissimo e costante ma ti senti valorizzato come persona. Sostenuto. E poi c’è il grande tema delle opportunità: qui vieni incoraggiato a provarci. A buttarti. Ad accogliere le sfide e a guardare lontano, in prospettiva. Ed è bello”. Certo non mancano le ombre, “dal meteo, nonostante io sia temprata da quello della pianura padana, alle lunghe distanze da percorrere tipiche di ogni grande città, alla difficoltà di stringere relazioni con persone apertissime mentalmente ma decisamente meno espansive rispetto agli emiliani. A correre in mio aiuto, per fortuna, ci sono i miei compagni di studio, ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo”, prosegue Eleonora.
Ma cosa vuoi fare da grande? “Una volta conseguita la Magistrale vorrei intraprendere la mia carriera lavorativa nel settore dell’Entertainment communication qui in Olanda, per poi trasferirmi nel Regno Unito, chissà… L’Italia al momento non rientra decisamente nei miei piani. Il mondo dello spettacolo e dei suoi meccanismi è ciò che più mi affascina ed è lì che voglio mettermi in gioco. Il mio sogno sarebbe quello di lavorare nelle produzioni cinematografiche o televisive ma sono aperta alle opportunità che mi si presenteranno” sorride Eleonora.
Jessica Bianchi