Lo afferra e lo scaglia contro il muro provocandogli la lussazione di una spalla, aggredito un infermiere del 118

Solo il pronto intervento dell’autista ha impedito che la violenza degenerasse ulteriormente, riportando la calma e richiedendo l’intervento immediato delle Forze dell’ordine le quali, una volta giunte sul posto, hanno raccolto le dichiarazioni dei presenti e dell’equipaggio.

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Ennesima aggressione a un operatore del 118. L’infermiere, a bordo dell’ambulanza, si è recato nei giorni scorsi presso una palazzina in via Villa Glori per prestare soccorso a una bambina, figlia di genitori di origine straniera.

L’equipaggio una volta sul posto, rendendosi conto che quello sulla minore era un intervento a bassissima intensità assistenziale e ritrovandosi letteralmente circondato da numerosi vicini di casa della famiglia che aveva richiesto l’intervento, ha invitato i genitori della bimba ad accelerare le operazioni di carico in ambulanza per poter così rientrare e rimettere a disposizione l’ambulanza qualora si fossero verificati casi gravi. Una richiesta che evidentemente non è piaciuta a uno dei presenti che ha afferrato l’infermiere e lo ha sbattuto contro un muro provocandogli la lussazione di una spalla.

Solo il pronto intervento dell’autista ha impedito che la violenza degenerasse ulteriormente, riportando la calma e richiedendo l’intervento immediato delle Forze dell’ordine le quali, una volta giunte sul posto, hanno raccolto le dichiarazioni dei presenti e dell’equipaggio.

“E’ ora di dire basta – sottolinea Giuseppina Parente, sub commissario del sindacato Fials Modena – non solo a questi episodi di violenza ma anche all’uso improprio dei mezzi di soccorso, scambiati per taxi da numerosi cittadini. Il 118 non può essere attivato per futili motivi, in quei casi occorre ricorrere a mezzi propri. Tale malcostume infatti può generare delle gravi carenze qualora sul territorio si debba intervenire su casi gravi”.

Parente annuncia poi che, nel prossimo incontro con l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi, Fials ha intenzione di proporre “l’introduzione di un ticket da applicare tutte le volte in cui si accerta che un utente sta usando l’ambulanza come un mezzo di trasporto comunale. E’ ora di finirla di sperperare denaro pubblico, utilizzando in modo del tutto improprio un servizio e peraltro senza apprezzarne nemmeno il valore come si evince in quest’ultimo caso di aggressione”.

Jessica Bianchi

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