Un papà racconta l’esperienza vissuta dalla sua famiglia ieri, sera, 31 dicembre, durante i festeggiamenti del Capodanno in Piazza Martiri.
“E’ stata una serata decisamente didattica – ironizza – per mia figlia di quasi 10 anni: alle 10.45 ci siamo messi in fila per entrare in castello a vedere la bella iniziativa che era stata organizzata nelle sale di Palazzo Pio ma, purtroppo, non siamo riusciti a vederla e come noi un altro centinaio di persone. Tutti siamo infatti stati rimandati in piazza, alla presenza del sindaco, per vedere le mongolfiere. O, meglio, quattro trampolieri con dei palloni colorati sulle spalle che in una piazza come la nostra sembravano dei gavettoncini. A 20 minuti dalla mezzanotte sono iniziati i bombardamenti. Raudi lanciati ad altezza uomo con bambini presenti un po’ ovunque. Mia figlia ha iniziato a piangere chiedendo di poter tornare nel cortile del castello ma tutto era stato blindato con tanto di steward a difendere le mura.
Restiamo in piazza ma solo come esercizio mentale per rafforzare la tempra di mia figlia e delle sue amichette. Gli scoppi fanno qualche ferito. I pianti aumentano alla comparsa delle ambulanze. Alle 00.00 ci scambiamo gli auguri e scappiamo”.
Chiaro esempio di come le ordinanze a nulla servano se poi nessuno presidia e multa.