Rfi annuncia che “all’inizio del 2025 il sistema di sollevamento delle acque verrà potenziato”

La pioggia di domenica 8 dicembre ha messo in ginocchio il nuovo sottopasso pedonale da poco realizzato alla stazione ferroviaria di Carpi. Il passaggio si è allagato a tal punto da doverlo interdire per alcune ore. Cosa non ha funzionato? Le pompe sono entrate in funzione?

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La pioggia di domenica 8 dicembre ha messo in ginocchio il nuovo sottopasso pedonale da poco realizzato alla stazione ferroviaria di Carpi. Il passaggio si è allagato a tal punto da doverlo interdire per alcune ore. Cosa non ha funzionato? Le pompe sono entrate in funzione?

Da Rete ferroviaria italiana spiegano che, a fronte dell’inagibilità del sottopasso “tutti i treni sono stati dirottati sul binario 1 per non creare disagi ai passeggeri”. E che sì, “l’infrastruttura è dotata di pompe adibite allo svuotamento ma che a fronte della grande quantità di pioggia caduta non sono state in grado di mantenerla asciutta”. Un fenomeno, quello di precipitazioni sempre più intense e concentrate in un lasso di tempo ridotto, con cui dovremo fare i conti e dunque, Rfi annuncia che “all’inizio del 2025 il sistema di sollevamento delle acque verrà potenziato e adeguato alle conseguenze legate al cambiamento climatico”. Il Comune dal canto suo, concludono da Rete ferroviaria italiana, “dovrà farsi carico della realizzazione di una copertura dalla parte dell’Oltreferrovia per limitare così l’entrata della pioggia nel sottopasso”.

Jessica Bianchi

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