“Noi non riusciamo ancora a capacitarci di quanto è accaduto ma di una cosa siamo certi: mia madre non ha litigato con un’operatrice, è stata aggredita. E con violenza”. A parlare è la figlia della signora T., ospite della Casa Residenza Anziani Il Carpine da quasi sette anni e vittima, nella notte tra il 30 e il 31 ottobre, di un “vero e proprio pestaggio”.
Nelle fasce notturne, racconta, “c’è soltanto un’operatrice socio-sanitaria per piano. Noi non sappiamo cosa abbia spinto questa donna ad accanirsi su mia madre ma le ha fatto male tanto da farla piangere e urlare. Grida che hanno attirato l’attenzione dell’infermiera al piano di sotto che ha chiamato in reparto per capire cosa stesse accadendo. L’operatrice le ha risposto che mia madre aveva avuto degli incubi ma lei, insospettita, ha deciso di salire per verificare di persona. Non appena entrata in camera, poco dopo la mezzanotte, davanti al volto tumefatto di mia madre, ha immediatamente chiamato il 118. Tutte informazioni che abbiamo ricevuto una volta che mia madre è stata dimessa dal Pronto Soccorso e riportata in struttura”.
Sul referto del PS, dove la signora T. è stata prontamente medicata, si legge Politrauma contusivo: “mia mamma ha delle abrasioni sul volto, le labbra rotte e un dito steccato. Ha le mani nere di lividi perché evidentemente ha tentato di difendersi; ogni volta che le chiediamo cosa abbia scatenato la furia di quella donna lei non fa altro che ripetere di essere stata picchiata. Nei suoi occhi leggo ancora il terrore per quanto ha subito. Mia madre è parzialmente lucida, non è mai stata violenta… ha 98 anni, come si possono mettere le mani addosso a un anziano indifeso? A questa operatrice non deve mai più essere permesso di toccare un vecchietto, un disabile o un bambino. Mai più”.
La cooperativa sociale Domus Assistenza di Modena che gestisce la struttura per conto dell’Unione Terre d’Argine e dell’Asp Terre d’Argine, conclude la figlia, “ci ha garantito che per l’operatrice, oltre alla denuncia d’ufficio, a cui si sommerà anche una querela di parte, è già scattato anche il licenziamento”. A cercare di far luce su questa brutta storia saranno i Carabinieri di Carpi.
Jessica Bianchi