È stato uno dei successi della stagione editoriale modenese, dopo decine di presentazioni, compresa una a Roma nella sala del Cenacolo, arriva a Carpi il libro Le ricette della Bruna. Ermes, una storia d’amore e trattoria (Artioli 1899 Editore) del giornalista modenese Angelo Giovannini e Francesco Battaglia, già autore di altre pubblicazioni sulle tradizioni enogastronomiche modenesi. I due autori saranno ospiti di EmiliaFoodFestival, domenica 22 settembre alle 12, al PalaPio dove racconteranno il loro volume e firmeranno copie.
Erano gli anni '30 quando la famiglia Calza, il nonno di Bruna, si trasferì dal Polesine nell’area tra Nonantola e Ravarino, e dove il figlio Adamo conosce Fernanda Carnevali di Stuffione; dalla loro unione nasce Bruna che, sempre in zona, incontra Ermes Rinaldi dei ‘Baiuchett’ della frazione La Grande. Parte da lontano questa emozionante e intensa saga famigliare, raccontata con aneddoti originali e fotografie dell’epoca, tra momenti romantici e aneddoti divertenti, racconta la storia d’amore e trattoria che porta i due giovani sposi a Modena, in via Ganaceto, dove aprono la trattoria destinata a diventare una vera icona di modenesità.
Sessant’anni di piatti, di allegria, di gioia regalata agli amici e ai clienti, con fatica e sacrificio, con tanto lavoro, ma anche sessant’anni, e più, di amore, di emozioni, di vita. Ermes e Bruna, Bruna ed Ermes, loro sono i protagonisti di una storia tra famiglia e trattoria ormai diventata storia della città, simbolo di una modenesità bella, gioiosa, autentica; una storia nella quale si trovano i loro figli, Anna e Andrea, i collaboratori passati e presenti, gli amici, i clienti, quelli fissi e quelli di passaggio, quelli famosi e quelli normali, che una volta entrati in via Ganaceto 89 diventano speciali come tutti gli altri.
Inoltre, per la prima volta, nel libro vengono raccolte le storiche ricette ‘della Bruna’ che hanno segnato i diversi giorni della settimana di migliaia di clienti ed amici dal 1963 ad oggi, come i quadretti in brodo coi fegatini, i tortellini, i tortelloni, la cotoletta, lo stinco, il guanciale in umido, il bollito, le frittelle di baccalà e tutte le altre, illustrate da foto originali di Giada Picillo.
Un racconto lungo sessant’anni nel quale tutti, anche chi è entrato una sola volta nella ‘gabbianeria’ di via Ganaceto, potrà ritrovare quell’atmosfera unica, indimenticabile che portiamo nel cuore.
