E’ possibile la convivenza tra uomini e orsi?

Questa sera, martedì 27 agosto e domani mercoledì 28, alle ore 19 e alle ore 21, al Cinema Eden verrà presentato il documentario Pericolosamente vicini del regista altoatesino Andreas Pichler. Un documentario che affronta il rapporto tra l’uomo e la popolazione di orsi che vive in Trentino con gli interventi di zoologi, amministratori locali, veterinari e animalisti.

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Questa sera, martedì 27 agosto e domani mercoledì 28, alle ore 19 e alle ore 21, al Cinema Eden verrà presentato il documentario Pericolosamente vicini del regista altoatesino Andreas Pichler.

Un pericolo intollerabile o una meraviglia della natura? Negli ultimi mesi, la discussione sulla presenza dell’orso in Trentino ha oscillato tra queste posizioni estreme. La politica locale ha scelto da tempo la linea dura, quella nazionale se n’è lavata le mani, i toni sempre più accesi della stampa e dei siti d’informazione locali contribuiscono a rendere la situazione complicata. Invece, in Italia e in Europa, c’è bisogno di una riflessione pacata sulla presenza dell’orso, e naturalmente anche del lupo, sulle Alpi come sull’Appennino.

Un contributo importante alla discussione arriva da Pericolosamente vicini, un documentario, distribuito da Wanted Cinema, che affronta il rapporto tra l’uomo e la popolazione di orsi che vive in Trentino con gli interventi di zoologi, amministratori locali, veterinari e animalisti.

“Vivo vicino al Trentino e passo spesso del tempo in montagna. Mi sono occupato degli orsi e della loro situazione prima della morte di Andrea Papi, ed ero già in contatto con molti dei protagonisti quando è avvenuta. Data la natura emotiva e conflittuale di questo tema, è stato fondamentale per me ascoltare le diverse prospettive delle varie persone e gruppi coinvolti, navigando tra i punti di vista contrastanti con una mente aperta. Il film presenta persone che sono al centro della storia, il che è stato molto importante per me. L’obiettivo del film è trasmettere le intense emozioni di coloro che sono coinvolti e creare uno spazio cinematografico che provochi una riflessione. L’obiettivo è illustrare che le risposte non sono semplici e che trovare una soluzione al rapporto tra uomini e orsi in Europa centrale è complesso”, spiega Andreas Pichler.