Blackout a Carpi tra giugno e luglio, ancora nessun risarcimento per le famiglie

Decine le famiglie carpigiane, concentrate nella zona di Santa Croce, che subirono danni irreparabili alle apparecchiature elettriche ed elettroniche, agli impianti di allarme e di irrigazione, per importi complessivi stimabili in molte decine di migliaia di euro.

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Sono stati tre i black-out che hanno coinvolto il territorio carpigiano nei mesi scorsi: il 19 e 24 giugno ed il 6 luglio. Decine le famiglie carpigiane, concentrate nella zona di Santa Croce, che subirono danni irreparabili alle apparecchiature elettriche ed elettroniche, che resero necessaria la sostituzione di quanto in quel momento era collegato alla rete elettrica. Vennero danneggiati anche impianti di allarme e di irrigazione, per importi complessivi stimabili in molte decine di migliaia di euro.

Da subito E-Distribuzione, distributore locale del gruppo Enel, rassicurò i cittadini, garantendo i risarcimenti in tempi brevi, anche a seguito di un intervento dell’Amministrazione Comunale, già nelle ore successive al primo black-out.

Cittadini che presentarono rapidamente le richieste documentate di risarcimento, anche attraverso la consulenza di Federconsumatori. Successivamente E-Distribuzione, sulla base degli elementi raccolti, intimò ad un proprio fornitore, la CEB Impianti di Gubbio (PG), di procedere direttamente ai dovuti risarcimenti. Questo a causa del grave errore commesso dalla SpA umbra, che aveva in atto lavori nella zona per conto di E-Distribuzione. Secondo quest’ultima, al momento del ripristino della corrente elettrica, CEB aveva rilasciato un voltaggio troppo elevato, provocando i danni all’impiantistica.

Purtroppo CEB non ha in alcun modo corrisposto alla richiesta di E-Distribuzione, tanto che quest’ultima in questi giorni ha nuovamente intimato al proprio fornitore di procedere rapidamente ai rimborsi. In assenza di questo atto E-Distribuzione, come previsto dalla normativa, si accollerà quanto dovuto alle famiglie carpigiane coinvolte, rivalendosi poi sul proprio fornitore.

Per Federconsumatori “è ora di cessare questo balletto. Le famiglie carpigiane debbono essere risarcite integralmente e al più presto da E-Distribuzione”,stante l’evidente disinteresse da parte del proprio fornitore.

Siamo ormai oltre ai termini previsti per legge, e molto oltre i tempi annunciati a giugno. In assenza di azioni concrete e rapide, gli utenti coinvolti non potranno che procedere, con le modalità possibili, nei confronti dell’azienda del Gruppo Enel.

 

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