I Sindaci Tebasti, Righi, Diacci e Bagni di Campogalliano, Carpi, Novi e Soliera hanno partecipato, questa mattina, alla commemorazione dell’anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, con il gonfalone dell’Unione Terre d’Argine insieme ai rappresentanti della Polizia locale. Quarantaquattro anni fa, una bomba, lacerando il silenzio, ha crudelmente spezzato 85 vite, 200 i feriti.
Umberto Lugli, detto “Tino”, carpigiano di 38 anni è una delle 85 vite spezzate in quel tragico 2 agosto 1980: era in stazione quando alle 10.25 una carica esplosiva collocata nella sala d’aspetto fece crollare l’intera ala dell’edificio. Era insieme alla sua inseparabile compagna Carla Gozzi, 36 anni di Concordia, in partenza per le vacanze alle Isole Tremiti8. Lugli gestiva un negozio di merceria a Carpi. 44 anni dopo l’attentato, nel cimitero cittadino è stato nuovamente deposto un cesto di fiori sulla sua tomba, per ricordare ancora la figura del carpigiano scomparso