Colleghe di lavoro, amiche e di recente ceramiste. Giusi Granieri e Marzia Palmieri, 31enni carpigiane, hanno trovato nell’arte della lavorazione della ceramica un mezzo per rendere il mondo intorno un po’ più bello.
Quando e come vi siete conosciute?
“Ci siamo conosciute otto anni fa: siamo state assunte quasi nello stesso momento e siamo subito diventate amiche”.
La vostra passione per la ceramica quando e come è nata?
“La passione per la ceramica è nata prima in Giusi, un anno fa, dopo aver passato un momento molto difficile della sua vita. Sfruttando questa sua nuova passione, a Natale ha realizzato personalmente i regali per i suoi amici, tra cui un portafoto per Marzia. Da quel gesto è nato tutto”.
Avete imparato da sole a lavorarla o avete seguito un corso? Ci sono diverse tecniche di realizzazione? Se sì, qual è la vostra?
“Abbiamo fatto vari corsi di ceramica: è un mondo molto vario e complesso. Le principali tecniche di modellazione: lastra, pizzico e colombino. Noi usiamo principalmente le prime due. Abbiamo sperimentato anche vari tipi di cottura, di decorazione, di texture e di colorazione. Prima di decidere di realizzare un prodotto finito cerchiamo di studiare il più possibile. Il tempo di esecuzione varia dalle due alle cinque ore per pezzo”.
Quando avete deciso di creare GiuMa Ceramic?
“Abbiamo iniziato a sognare GiuMa (giusi+marzia) a fine febbraio 2024”.
Quali sono gli oggetti in ceramica che preferite realizzare e quanto tempo impiegate per farli?
“Il nostro prodotto di punta è il porta foto perché è nato tutto da quello. Inoltre, un’altra passione che ci accomuna è quella della fotografia. Però stiamo puntando anche sui vasi Ohana (con i nomi dei componenti della famiglia), sulle tazze da colazione e su segnaposti/bomboniere in collaborazione con una nostra cara amica. Una cosa che accomuna tutte le nostre creazioni è la presenza di ‘scritte’, perché sappiamo che il regalo più bello che si possa ricevere è una dedica fatta col cuore. Spesso si utilizzano le parole per ferire e distruggere qualcuno, noi puntiamo a ribaltare la situazione e ad utilizzarle per aggiustare ferite e regalare sorrisi”.
Da quando siete presenti su Instagram con le vostre creazioni? Finora come sono state accolte?
“Siamo presenti su Instagram dal 10 giugno e, in pochi giorni, abbiamo ricevuto tantissime richieste e complimenti, tanto da finire quasi tutto quello che avevamo in pronta consegna. Dalla nostra parte abbiamo una meravigliosa squadra formata da amici e parenti che ci stanno sostenendo in ogni modo”.
Sogni e progetti per il futuro?
“Sogniamo di aprire un nostro laboratorio dove poter produrre ma non solo. Infatti, ci piacerebbe organizzare anche workshop e corsi. Abbiamo trovato nella ceramica qualcosa di meraviglioso e vorremmo dare la possibilità anche ad altri di avvicinarsi a questo mondo”.
Chiara Sorrentino
