“Via Marchiona è il posto del mio cuore e vorrei che sempre più persone ne apprezzassero la bellezza”

L’amore per la terra, il 37enne carpigiano Simone Donadio, ce l’ha tatuato sulla pelle. Una passione dalle radici solide la sua e che accompagna da anni la storia della sua famiglia. “I miei nonni si stabilirono a Carpi negli Anni ’40 dove comprarono della terra in quella che oggi è via Marchiona”. Insieme alla compagna Karina e al piccolo Thiago, Simone ha deciso di investire tutte le sue energie in questo bellissimo angolo di campagna alle porte di Carpi. E così è nata l’Azienda agricola Saranto, una straordinaria avventura dal sapore decisamente green dove l’ultimo arrivato è un lavandeto con 26mila piantine.

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Simone Donadio

L’amore per la terra, il 37enne carpigiano Simone Donadio, ce l’ha tatuato sulla pelle. Una passione dalle radici solide la sua e che accompagna da anni la storia della sua famiglia. Di generazione in generazione. “I miei nonni si stabilirono a Carpi negli Anni Quaranta dove comprarono della terra in quella che oggi è via Marchiona. Il posto del mio cuore. Un luogo a cui sono tornato circa due anni fa dopo aver vissuto a lungo a Palma de Maiorca”. Insieme alla compagna Karina e al piccolo Thiago, Simone ha deciso di investire tutte le sue energie in questo bellissimo angolo di campagna alle porte di Carpi.

E così è nata l’Azienda agricola Saranto, una straordinaria avventura dal sapore decisamente green: “abbiamo realizzato un orto di circa mille metri quadri – racconta – i cui prodotti sono ora destinati a un gruppo di acquisto e nell’ottobre scorso abbiamo messo a dimora 26mila piantine di lavanda su un’estensione di terreno di circa due ettari. Il lavandeto sarà una panacea non solo per le api delle nostre cinque arnie ma anche per favorire la biodiversità. Abbiamo dato vita anche a un nuovo vigneto, già certificato biologico, che produrrà un vino antico tipico del bolognese, ovvero il Negretto, due Lambruschi di nicchia, Pellegrino e Alionza, e del Cabernet”.

Cultivar di frutti ormai dimenticati, come nespole autunnali e gelsi, si rincorrono in questo angolo fiorito e incantato così come le aree di prato non sfalciate per la gioia di uccelli e insetti… qui tutto è pensato per rispettare la natura e i suoi tempi. Senza forzature. “Io e mio fratello Gabriele, nutriamo ancora grandi sogni. Grazie all’apporto fondamentale dei nostri genitori, Tiziana e Giuseppe, presto vedrà la luce un B&B, a mancare infatti è solo l’avallo definitivo della Regione dopodiché il passo ulteriore sarà quello di realizzare un agriturismo in cui offrire i prodotti della nostra terra e far scoprire come l’affascinante mondo delle erbe spontanee possa essere uno straordinario alleato nel preparare piatti davvero inaspettati. Insomma, la mente è sempre in movimento, a caccia di nuove idee da sperimentare sul campo. Un passo alla volta”, sorride Simone.

“Qui in via Marchiona c’è un pezzo di noi, della nostra storia. Della nostra identità. Amiamo questi luoghi e vorremmo che sempre più persone ne apprezzassero la bellezza”. La via è già meta di tanti amanti della natura che qui vengono a passeggiare a piedi e in bicicletta per godere del silenzio e della bellezza della nostra campagna. Salvaguardarla dal consumo di suolo deve essere un imperativo. “E’ stato un duro colpo per tutti noi residenti sapere che un’impresa vuole realizzare qui un campo fotovoltaico di 4 ettari. Ci sono innumerevoli strutture che possono ospitare impianti di questo tipo, il terreno coltivabile, così come la bellezza del paesaggio, devono essere preservati”.

Chi volesse saperne di più può consultare la pagina Instagram SarantoCarpi

Jessica Bianchi

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