Superpippo segna il tutto esaurito ed emoziona grandi e piccoli

In 300 e non solo tifosi milanisti, giovedì sera alla Palestra Margherita Hack per ascoltare le parole di Superpippo Inzaghi uno dei più forti centravanti del calcio, non solo italiano.

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In 300 e non solo tifosi milanisti, giovedì sera alla Palestra Margherita Hack per ascoltare le parole di Superpippo Inzaghi uno dei più forti centravanti del calcio, non solo italiano. Pippo Inzaghi ha parlato del suo libro Il momento giusto edito da Cairo Editore. Pippo nel parlare ai tanti ragazzi presenti ha deciso di aprire il suo cuore e di raccontarsi senza pudore e senza sconti, con gli occhi dell’uomo che a cinquant’anni può guardarsi indietro e tracciare un primo bilancio. Facendolo, si scopre sereno, realizzato, felice, ma non dimentica i momenti bui attraverso i quali è dovuto passare per ritrovare la luce. Cosa sappiamo, davvero, dei campioni che ci fanno sognare? Molto, grazie alle interviste, ai social, alla visibilità generale. O almeno è quello che crediamo. In realtà non è così. Però a volte ci dimentichiamo che dietro la conquista di scudetti, Champions League e Mondiali ci sono ragazzi che devono crescere in fretta confrontandosi con problemi e paure che di solito preferiscono non confessare.

Sono uomini che ai nostri occhi hanno tutto, ma in realtà l’unica cosa che desiderano davvero è la loro famiglia. Sono forti, ma possono anche scoprirsi improvvisamente fragili. Pippo Inzaghi è stato l’idolo di milioni di tifosi, ha segnato tantissimo e vinto tutto. Poi si è seduto in panchina perché senza pallone non ci sa stare. Si è innamorato e con la sua Angela ha scoperto la gioia immensa di essere genitore. Pippo Inzaghi ha sottolineato come oltre al talento serva la passione e il sacrifico per realizzare i propri sogni e che il denaro non è tutto, lui che ha rinunciato a 5 miliardi di lire, ridicendosi l’ingaggio, per poter andare a giocare al Milan. Inzaghi a 50 anni farebbe ancora la sua figura su di un campo di calcio, ma adesso il suo destino e la sua voglia e quella di allenare, senza però dimenticare la famiglia. Quella di origine e quella che si sta costruendo.

Pierluigi Senatore

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