Il 2 maggio scorso è andata bene ma quello che è successo “non può passare in sordina e finire nel dimenticatoio solo perché non ci sono stati morti o feriti”.
A parlare è la mamma che quel giorno, come d’abitudine, ha accompagnato il figlio a scuola alla primaria Martiri per la Libertà di Budrione per il rientro pomeridiano alle 14.30 e mentre si accingeva a ripartire con la sua auto ha visto improvvisamente cadere davanti a sé l’albero di circa dieci metri “a dieci centimetri dal cofano della mia macchina. Sotto lo sguardo traumatizzato del mio bambino che, grazie al cielo, era già davanti al portone d’ingresso della scuola”.
Il grande tiglio che si trovava all’interno del cortile della scuola è crollato a terra sotto gli occhi attoniti dei genitori. La pianta è caduta fuori dalla scuola e non in cortile: il tiglio si è appoggiato contro il cancello della casa di fronte sfiorando l’auto. E’ andata bene ma nel cortile ci sono altri quattro alberi che avranno ormai sessant’anni come quello che d’improvviso si è sradicato.
“In qualità di cittadina – scrive la mamma nell’esposto inviato al Comune di Carpi – ma soprattutto di genitore vorrei cortesemente dall’amministrazione comunale alcune risposte: come sono regolamentati, da parte del Comune di Carpi, i controlli del verde all’interno delle scuole di sua competenza? Quando era stato fatto e cosa era emerso? Che azioni intende intraprendere l’amministrazione comunale per non far accadere più una cosa del genere?
