‘Paracadute’, per aiutare anziani e fragili a prevenire le cadute

In Emilia-Romagna il 24% degli ultra 64enni, in particolare quelli con più di 75 anni, è caduto a terra almeno una volta, principalmente (53%) dentro le mura domestiche, oppure in strada (26%) o in giardino (13%)

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Un “ParaCadute” per evitare di farsi molto male. Si chiama così, “ParaCadute”, la campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna rivolta soprattutto agli anziani, ai caregiver e ai loro familiari, per aiutarli appunto a prevenire le cadute: secondo l’indagine nazionale Passi d’Argento, nel 2022 (ultimo dato disponibile) in Emilia-Romagna il 24% degli ultra 64enni, in particolare quelli con più di 75 anni, è caduto a terra almeno una volta, principalmente (53%) dentro le mura domestiche, oppure in strada (26%) o in giardino (13%): di questi, il 14% è stato ricoverato per più di un giorno a seguito della caduta e il 33% ha avuto bisogno di cure sanitarie. Non solo: il 20% ha dichiarato di aver riportato fratture e il 3,9% si è rotto il femore. Conseguenze fisiche, ma anche psicologiche, che possono persino far perdere l’indipendenza e l’autonomia nella vita quotidiana, soprattutto nel caso delle persone più anziane, come segnala sempre la Regione.
Di qui la necessità della prevenzione: la si può fare “seguendo alcune raccomandazioni utili e consigli pratici forniti dal video tutorial e dall’opuscolo, entrambi disponibili sul sito della Regione dedicato alla campagna https://salute.regione.emilia-romagna.it/prevenzione-cadute

Piccole precauzioni che, “se non possono sempre evitare le cadute, possono prevenirle il più possibile: ad esempio indossare scarpe chiuse, con suola bassa e antiscivolo, e abiti della taglia giusta, perché vestiti troppo lunghi o larghi possono aumentare il rischio di cadere, accendere le luci e non dimenticare gli occhiali e l’apparecchio acustico se abitualmente utilizzati, usare sempre gli ausili se ci si muove con difficoltà”. In casa, suggerisce sempre la Regione, “eliminare rischi e ostacoli che possono far inciampare o scivolare, e prestare maggiore attenzione se si vive con animali o bambini”. Doppia prudenza “ci vuole per evitare le cadute in ospedale”, ad esempio “tenere il comodino vicino al letto e avere tutto a portata di mano, suonare il campanello se si ha bisogno, frenare la carrozzina prima di sedersi e alzarsi”.
Qualche precauzione è necessaria, per le persone più anziane e con fragilità, anche se devono recarsi in un ambulatorio: “meglio farsi accompagnare, portare con sé gli ausili necessari, farsi aiutare dal personale, non alzarsi dal lettino o andare in bagno da soli se si hanno difficoltà, e non vergognarsi mai di chiedere aiuto se ci si sente a rischio di cadere”.
L’opuscolo, disponibile nelle strutture sanitarie regionali, propone anche un test per sapere se si è a rischio caduta; infine, alcuni video tutorial mostrano esercizi del programma educativo di ginnastica per la prevenzione delle cadute “per migliorare forma fisica, forza ed equilibrio, sempre seguendo le raccomandazioni indicate”.