La sera del 23 dicembre scorso, a pochi giorni dal Natale, era scoppiata una lite tra stranieri in corso Fanti in pieno centro storico a Carpi poi degenerata in rissa fino in prossimità del sagrato del Duomo con lancio di bottiglie, sprangate e coltelli.
Le forze dell’ordine intervenute sul posto avevano trovato a terra due tunisini con ferite plurime all’addome e al torace: per le gravissime condizioni, erano finiti in terapia intensiva negli ospedali di Bologna e Baggiovara.
Le indagini avviate dai Carabinieri di Carpi, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, avevano consentito l’identificazione di 10 stranieri tutti indagati per aver partecipato attivamente alla rissa, originata da una lite verbale avvenuta qualche giorno prima tra i due feriti, di nazionalità tunisina, e alcuni giovani egiziani, lite proseguita il 23 dicembre a seguito di un occasionale incontro in Piazza Martiri.
Grazie alle prove acquisite attraverso le testimonianze, le immagini delle telecamere e l’analisi dei tabulati telefonici, sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di 7 indagati e il Gip ha emesso le seguenti misure cautelari:
- obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria per i due feriti tunisini, entrambi 32enni, vittime di tentato omicidio, poiché indagati per rissa aggravata e lesioni personali aggravate;
- custodia in carcere nei confronti di tre indagati di origini egiziane, tutti di 21 anni di età, per rissa aggravata e tentato omicidio;
- divieto di dimora nella provincia di Modena nei confronti di due indagati egiziani, di 21 e 18 anni, per rissa aggravata e tentato omicidio.
I provvedimenti sono stati eseguiti nella giornata di oggi lunedì 22 aprile, nelle province di Modena, Reggio Emilia e Milano.