Alla scoperta del Mozart meno conosciuto

Giovedì 11 aprile, alle 20,30, al Teatro Comunale di Carpi, il Circolo lirico culturale Luciano Pavarotti organizza un evento dal sapore davvero speciale. Soirée Mozart è infatti una vera e propria chicca. Saranno infatti alcune delle note più rare di Wolfgang Amadeus Mozart a riempire l’atmosfera del Comunale.

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Giovedì 11 aprile, alle 20,30, al Teatro Comunale di Carpi, il Circolo lirico culturale Luciano Pavarotti organizza un evento dal sapore davvero speciale. Soirée Mozart è infatti una vera e propria chicca. Saranno infatti alcune delle note più rare di Wolfgang Amadeus Mozart a riempire l’atmosfera del Comunale. A suonare sarà l’orchestra I Musici di Parma, sotto la guida di Daniele Bisi e con la regia di Marina Meinero, oltre alle esecuzioni canore da parte di alcuni allievi della classe di canto di Katja Lytting e del soprano Maria Francesca Rossi. Durante la serata saranno eseguite due opere. 

Bastiano e Bastiana K 50 è un’opera lirica di Mozart, scritta quando il compositore aveva soli dodici anni, ed eseguita molto raramente. È il suo primo Singspiel, in un atto, su libretto di Friedrich Wilhelm Weiskern, Johann H. F. Mueller e Andreas Schachtner, tratto da Les amours de Bastien et Bastienne di Marie-Justine-Benoîte Favart, Charles-Simon Favart e Harny de Guerville. Il tema risale tuttavia a Le devin du village di Jean-Jacques Rousseau. Tradizionalmente si vuole che l’opera sia stata commissionata dal celebre medico e ipnotizzatore Franz Anton Mesmer ed eseguita nel giardino della sua villa in Vienna il 1º ottobre 1768. Tuttavia la prima rappresentazione documentabile è quella avvenuta a Berlino il 2 ottobre 1890. Il tema iniziale della breve ouverture (“intrada”) in sol maggiore è straordinariamente simile al tema principale del primo movimento della Terza sinfonia di Ludwig van Beethoven; si ritiene che possa trattarsi di una mera coincidenza, in quanto appare improbabile che Beethoven abbia conosciuto quest’opera giovanile di Mozart.

Exsultate, jubilate K 165 è invece un mottetto composto da Mozart a Milano nel 1773 nel convento dei Teatini, che aveva sede presso la chiesa di Sant’Antonio Abate, con il castrato Venanzio Rauzzini.
Sebbene non sia una composizione di grandi proporzioni, essa è ritenuta fra i massimi esempi di musica vocale del giovane Mozart, appena diciassettenne.