Natalia Ginzburg protagonista al Museo Monumento al Deportato

Attraverso la lettura e il racconto Simone Maretti darà vita a uno tra i testi più belli dell’autrice di Lessico famigliare. Appuntamento domenica 4 febbraio, alle 17, presso il Museo Monumento al Deportato di Carpi.

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“In ogni pagina di questo libro c’è il modo di essere donna: un modo spesso dolente ma sempre pratico e quasi brusco, in mezzo ai dolori e alle gioie della vita… Tra i capitoli del volume si ricorda ‘Ritratto d’un amico’, certo la più bella cosa che sia stata scritta sull’uomo Cesare Pavese. E le pagine scritte subito dopo la guerra, che riportano con una forza più che mai struggente il senso dell’esperienza d’anni terribili. E soprattutto, perfetto capitolo d’una autobiografia in chiave obiettiva e ironica, ‘Lui e io’, in cui la contrapposizione dei caratteri si trasforma, da spunto di commedia, nel più affettuoso poema della vita coniugale”: con queste parole Italo Calvino commentava gli 11 racconti contenuti in Le piccole virtù, tra i più celebri libri di Natalia Ginzburg, pubblicato da Einaudi nel 1962.

E saranno proprio questi scritti, composti in un lungo periodo di tempo, ricchi di riflessioni sugli affetti, sulla società, sui rapporti umani, a prendere vita, domenica 4 febbraio, alle 17, presso il Museo Monumento al Deportato di Carpi, quando Simone Maretti ne leggerà e racconterà le pagine, nell’ambito del quarto appuntamento della rassegna Al Museo con i Classici, promossa dalla Fondazione Fossoli, che quest’anno propone soltanto pagine di autrici femminili.

Ingresso gratuito, posti limitati. 

Iscrizione non obbligatoria ma fortemente consigliata, compilando il form nella pagina specifica sul sito www.fondazionefossoli.org

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