Il giornalista vaticanista di Sky Stefano Maria Paci ospite del Lions Club Carpi Host

Paci ha ripercorso la sua attività di giornalista che lo ha portato a seguire e conoscere gli ultimi tre Papi

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Si è tenuto martedì 31 ottobre presso More Food Ristorante un meeting del Lions Club Carpi Host che ha visto come ospite il giornalista vaticanista di Sky Stefano Maria Paci.
Paci, davanti a numerosi soci e ospiti intervenuti, ricordando le sue origini familiari in queste terre, ha ripercorso la sua attività di giornalista che lo ha portato a seguire e conoscere gli ultimi tre Papi.
La sua esperienza di giornalista nasce presso il mensile “30Giorni”, diretto per 20 anni da Giulio Andreotti e prosegue sempre seguendo le vicende della Chiesa di Roma e dei suoi Pontefici.
Karol Wojtyla – Papa Giovanni Paolo II – lo incontra per la prima volta, ancora Cardinale di Cracovia, durante un pellegrinaggio in Polonia. Divenuto Papa incontrerà in Vaticano quel gruppo di ragazzi italiani, tra cui Paci, ogni mese per molti anni.
Joseph Ratzinger – Papa Benedetto XVI – è stato fin da Cardinale il riferimento intellettuale della Chiesa
Jorge Bergoglio – Papa Francesco – è il Papa che ha iniziato a telefonare a casa dei laici. Durante il Covid anche all’imprenditore carpigiano Giovanni Arletti. Il giorno dopo la nomina fa la sua prima telefonata ad una giornalista del mensile “30Giorni” collega di Paci. Molti suoi colleghi hanno creduto per anni che fosse una bufala.
“I contrasti all’interno della Chiesa sono segno di vitalità” afferma Paci “ma in essa ci sono realtà positive, come alcuni gruppi e associazioni. Queste scintille di bellezza daranno la visione del domani alla Chiesa”.
Aprire strade nuove. Questo il compito della Chiesa a cui già Papa Francesco sta lavorando come nel caso dell’accordo con la Cina per il riconoscimento dei Vescovi nominati da Roma e la storica Dichiarazione di Abu Dhabi con l’Islam Sunnita per la fratellanza mondiale. In chiusura Mons. Ermenegildo Manicardi, Vicario della Diocesi di Carpi, ha ringraziato Paci per il suo lavoro di giornalista sempre in prima fila e attento alla verità.