In Consiglio Comunale nella seduta di giovedì 5 ottobre è il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli a riferire dell’incendio delle 250 tonnellate di plastica nell’area esterna dell’azienda Ca.Re. di Fossoli avvenuto nel pomeriggio di sabato 30 settembre e definitivamente spento dai Vigili del Fuoco dopo venti ore. Il primo cittadino, che era sul posto insieme a Vigili del Fuoco, Carabinieri, Ausl, Arpae e Protezione civile, ha ricostruito quanto avvenuto e riportato i dati Arpae ( https://temponews.it/2023/10/04/incendio-al-care-microinquinanti-nella-norma-ma-a-rovereto-si-e-registrata-unalta-concentrazione-di-aldeidi/ ) ma “ad oggi – ha detto – non abbiamo ricevuto la relazione dei Vigili del Fuoco”. La richiesta informale a Care di rispondere ad alcuni quesiti ha trovato risposta in una breve relazione dell’azienda che, oltre a specificare il materiale coinvolto, ha rilevato l’anomalia di due punti di innesco diversi all’origine delle fiamme.
Bellelli ha ribadito la necessità di fare piena luce sulle cause, di individuare le responsabilità e chiedere a Ca.Re. di mettere in atto tutto ciò che è necessario a garantire la sicurezza. Due le proposte avanzate dal Sindaco: la prima di coinvolgere la Commissione consiliare competente affinché continui a insistere perché siano fatti i dovuti approfondimenti per rilevare le responsabilità, sia verificata la sicurezza ambientale e sia perseguita la chiarezza; la seconda di organizzare un’assemblea coi cittadini da tenersi a Fossoli il 17 ottobre.
Tra i consiglieri intervenuti, il più duro è stato Marco Reggiani (Pd), “è inaccettabile che si ripetano eventi del genere” ha detto in riferimento al fatto che si tratta del quarto episodio. “Fortunatamente i dati relativi agli inquinanti sono soddisfacenti ma la Commissione deve chiedere la massima trasparenza a Ca.Re. che è partecipata da Garc e Aimag, la multiutility di cui il Comune di Carpi detiene azioni”. “Faccio mie le sue parole” afferma Giulio Bonzanini (Lega) rimarcando la necessità di avere risposte non di circostanza. “Dopo i precedenti tre incendi cosa si è risolto?” ha chiesto Eros Gaddi (Movimento 5 Stelle). Per Michele Pescetelli (Carpi Futura) “è un brutto colpo per i potenziali rischi per la salute, per i danni economici e per noi come parte pubblica fortemente coinvolta in considerazione del fatto che Ca.Re. è per il 51% di Aimag. Non si deve lasciare l’idea che non c’è nessuna colpa”. Per Federica Boccaletti (Fratelli d’Italia) sarebbe stata opportuna “un’ordinanza temporanea specifica per precisare i comportamenti da tenere e chiarire meglio quale fosse l’area geografica interessata dalla ricaduta di inquinanti” ma il Sindaco ha chiarito di non aver avuto “indicazioni sanitarie di effettiva perimetrazione su cui basare l’ordinanza”.
Sara Gelli