Tre studentesse del Fanti al Festival Nazionale dell’Economia Civile

"Questa splendida occasione ci ha permesso di avere a che fare con una serie di personalità di rilievo come, ad esempio, il premio Nobel per l'economia 2001, Joseph Stiglitz; il premio Nobel per la pace 2003, Shirin Ebadi; i cantanti Andrea Bocelli, Tiberio Fazioli in arte Fasma, la cantautrice Malika Ayane e i cantautori siciliani Lorenzo Urciullo in arte Colapesce e Antonio Di Martino". Ecco il racconto di Matilde Tamassia e Lisa Dambrosio.

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La motivazione del Premio alle studentesse del Fanti: L’ambizioso progetto del Liceo Economico Sociale di Carpi, il Fanti, risponde a un problema che affligge i cittadini carpigiani dell’area attorno a Viale Peruzzi. In questa zona della città, sono collocate 5 scuole secondarie di II grado e una rete ben nutrita di strade laterali residenziali. Questa viabilità e alta densità di popolazione provoca ogni giorno, nel periodo scolastico, un traffico convulso e congestionato sia dal punto logistico, che ambientale e uditivo, che coinvolge più di 5.000 persone dal lunedì al sabato mattina. Questo problema, emerso dagli studenti e dalle famiglie dell’area, grazie alla sinergia del Liceo Fanti con una rete di partner locali, potrebbe essere risolto con il progetto vincitore del Festival Nazionale dell’Economia Civile. Il progetto Carpi Campus mira infatti - tramite co-progettazione bottom-up degli studenti e delle famiglie con le amministrazioni locali e gli enti del terzo settore - alla costruzione di una città sostenibile (Goal 11, Agenda 2030) a misura di cittadini. Al centro del progetto la mobilità sostenibile, sistemi di sharing e condivisione dei mezzi privati e implementazione dei trasporti per gli studenti pendolari che provengono da fuori Comune.

Quest’anno anche il Liceo Manfredo Fanti di Carpi ha partecipato al Festival Nazionale dell’Economia Civile a Firenze con tre studentesse. L’esperienza è stata indimenticabile, tant’è che ci siamo sentite veramente fortunate e onorate a viverla. Questa splendida occasione che ci è stata concessa ci ha permesso, in primis, di avere a che fare con una serie di personalità di rilievo come, ad esempio, il premio Nobel per l’economia 2001, Joseph Stiglitz, che è oltretutto fonte di ispirazione e valido spunto per il nostro percorso di studi in quanto studentesse di un liceo economico sociale; il premio Nobel per la pace 2003, Shirin Ebadi, che abbiamo avuto la fortuna e l’onore di intervistare; i cantanti Andrea Bocelli, Tiberio Fazioli in arte Fasma, la cantautrice Malika Ayane e i cantautori siciliani Lorenzo Urciullo in arte Colapesce e Antonio Di Martino. È stato veramente emozionante averli a pochi passi da noi e poter ascoltare i loro interventi, le loro idee e la loro musica.

Inoltre abbiamo avuto modo di comprendere, grazie a questa esperienza, quanto sia complessa l’organizzazione di un evento di tale portata: abbiamo vissuto il festival sia da spettatrici che da relatrici dietro le quinte e sul palco. Tant’è che abbiamo visto come si deve gestire la regia, quanto sia complessa l’attrezzatura necessaria per le riprese video e le foto e quanto sia tutto organizzato nel minimo dettaglio affinché tutto funzioni. Tutto ciò, in particolar modo, lo abbiamo compreso e vissuto nel momento della preparazione e dell’esposizione del discorso sul nostro progetto (Carpi Campus) che abbiamo presentato sul palco dello splendido Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio: prima di salire sul palco ci siamo confrontate con lo staff di NeXteconomia, associazione partner del Festival, riguardo le tempistiche che avevamo a disposizione, la gestione degli spazi e il modo in cui dovevamo presentarci ed esprimerci durante la presentazione del progetto. 

Uno degli elementi portanti che ha reso indimenticabile la nostra esperienza è anche l’importanza dei luoghi della magnifica città di Firenze che abbiamo avuto modo, non solo di visitare, ma anche di “vivere” durante questi quattro giorni di Festival, il che ci ha fatto capire che effettivamente eravamo state prese in considerazione in un contesto di enorme importanza: politici, giornalisti, imprenditori, giuristi, economisti e in generale personalità di rilievo ci hanno ascoltate, comprese e incoraggiate in tutto e per tutto e addirittura si sono complimentati con noi. I momenti che ci sono rimasti maggiormente impressi sono sicuramente l’emozionante presentazione del nostro progetto che ci ha permesso di incrementare le nostre capacità espositive e di controllo delle emozioni; oltre alla splendida opportunità di essere intervistate da RAI News 24, il che ha sottolineato ancora una volta l’importanza della partecipazione dei giovani nella realizzazione del loro stesso futuro. I giovani che operano per il futuro infatti è uno dei temi principali del festival, per cui siamo entusiaste di affermare che finalmente l’Italia ci ha presi in considerazione riservandoci un posto di prestigio e dandoci anche una buona dose di fiducia, che non ha fatto altro che responsabilizzarci e renderci consapevoli: attraverso il confronto con altri giovani, la condivisione delle idee e il dibattito abbiamo intrapreso un percorso di comunità, collaborazione, cooperazione e coesione che, speriamo, sia il punto di partenza di un lungo cammino che porterà l’Italia a tenere in considerazione anche le idee, i desideri e i piccoli grandi sogni di noi giovani.

Le studentesse Matilde Tamassia e Lisa Dambrosio

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