Cameriere pagato 20 euro per sei ore, è polemica

E’ diventato virale il video postato su tik tok dal ragazzo, dopo una serata di prova in un noto locale di Modena. Ristoratori e baristi: “in genere ci si accorda prima, difficile trovare personale”

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3 euro all’ora, in nero. Questo quanto è stato pagato un giovane nella sua giornata di prova come cameriere in un noto ristorante del centro di Modena. Nel video si sente il titolare del locale obiettare, una volta che il ragazzo gli fa notare la paga bassissima, che si trattava –appunto- di una prima giornata di prova, un periodo però che – sottolineano oggi i sindacati- viene anche questo regolato dal contratto di lavoro. Il giovane con il suo video ha scoperchiato un vaso di pandora di cui tutti in realtà sanno ma i controlli sono troppo pochi. I ristoratori modenesi condannano quanto accaduto, il presidente di Modena a tavola ci tiene ad aggiungere “Non siamo tutti così”.  Dario, titolare del ristorante Uva d’oro di Piazza Mazzini sottolinea come nel suo locale nessuno lavori in nero. “Per quanto riguarda la prova è ci si accorda prima, devo dire però che su 10 ragazzi che arrivano in 8 poi spariscono. Vengono una sera e se ne stanno fermi a guardare, perché la maggior parte non è assolutamente qualificata, io “perdo tempo” ad insegnare ma quando chiedi di tornare a lavorare magari nel fine settimana loro non si fanno trovare al telefono o comunque dicono di no”.

Come è regolata la serata di prova?

Da questo punto di vista – continua Dario – ci sono parecchie difficoltà perché come ristoratori non abbiamo a disposizione buoni o ticket per pagare un cameriere per un giorno, bisogna fare un contratto a chiamata con una vera e propria assunzione.

Il settore – spiegano ristoratori e baristi modenesi- è in difficoltà soprattutto per la mancanza di personale qualificato, quindi chi ha una buona professionalità trova sicuramente lavoro ben retribuito.

Sicuramente trovare personale sta diventando molto difficile – spiegano i titolari del bar Manà di via Castellaro – noi finora devo dire che siamo stati molto fortunati, per quanto riguarda invece la prova ci si accorda prima verbalmente tra le parti se poi il matrimonio si fa bene, altrimenti ognuno va per la sua strada. Se uno poi non rispetta l’accordo per fare like su tik tok allora va a finire così. Credo che il fatto di non trovare personale sia un male comune, è così anche in altri settori, secondo me c’è poca voglia di mettersi in gioco”.

Anche alla Bottega di Mastro Egidio in Largo Porta Bologna, il titolare fatica a trovare personale di sala o in cucina “Sto cercando da tempo ma non riesco a trovare. E non è che sia questione di stipendi perché ai ragazzi vengono offerti dei bei soldi, forse più che a fare otto ore in fabbrica ma i ragazzi vogliono sabato e domenica libera, la prima cosa che ti chiedono è quello. Quando trovo un ragazzo che ha voglia di imparare, gli insegno, gli mostro il lavoro, facciamo la prova e alla fine si paga non meno di 10 euro all’ora, spesso anche 12 o 15 euro. Poi, ripeto, quando gli chiedi di tornare nel fine settimana spesso ti dicono di no perché devono andare al mare o fuori con la fidanzata”.

Giada Chiari