Largo al processo alla mortadella insieme a Edoardo Raspelli e Andrea Lucky Lucchetta

Un ricco calendario di appuntamenti per la seconda edizione di EmiliaFoodFest in programma tra le vie del centro di Carpi dal 22 al 24 settembre dalle 9.00 alle 20.00 con ingresso gratuito. Sapori, curiosità, ricette inedite, cooking-show e disfide gastronomiche per sorprendere i visitatori e guidarli in un viaggio enogastronomico in Emilia-Romagna.

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Un ricco calendario di appuntamenti per la seconda edizione di EmiliaFoodFest in programma tra le vie del centro di Carpi dal 22 al 24 settembre dalle 9.00 alle 20.00 con ingresso gratuito. Sapori, curiosità, ricette inedite, cooking-show e disfide gastronomiche per sorprendere i visitatori e guidarli in un viaggio enogastronomico in Emilia-Romagna.

Grandi sfide ai fornelli con la Champions League del tortellino, una disfida gastronomica a eliminazione diretta dove le maestre sfogline di diverse province metteranno a disposizione le loro abilità tecniche e culinarie sfidandosi a colpi di mattarello per conquistare l’ambito trofeo. Una giuria composta da giornalisti, gourmet e ristoratori sarà chiamata a decretare il vincitore. A guidare il pubblico alla scoperta della tradizione pastaia sarà Rina Poletti, maestra sfoglina dal 1979 che racconterà le particolari caratteristiche, la storia e gli aneddoti legati ad ogni tipologia di pasta.

E sempre in tema di pasta non poteva mancare il Maxi Cappelletto, una vera e propria opera d’arte che verrà realizzata live dalle mani esperte delle maestre sfogline dell’Accademia della Sfoglia guidate dalla “capitana” Rina Poletti. Un gigantesco cappelletto, la versione locale della tipica pasta ripiena che trova in ogni provincia dell’Emilia-Romagna un nome diverso con la sua storia e la sua specifica ricetta.

 Tra le eccellenze del territorio non poteva mancare la mortadella, insaccato di origine bolognese e apprezzato in tutto il mondo che verrà processata sulla pubblica piazza in un vero e proprio processo alla mortadella dal titolo Una Rosea per amica ideato e curato da Angelo Giovannini, in cui la mortadella comparirà in qualità di imputato, dove le ragioni del collegio difensore dovranno convincere il giudice e la giuria ad emettere una sentenza di assoluzione, mentre sarà compito di un agguerrito Pubblico Ministero portare argomentazioni a sostegno dell’accusa per giungere ad un verdetto di condanna. Due autorevoli giornalisti di settore, di fama nazionale, noti al grande pubblico quali Edoardo Raspelli nel ruolo di un severo pubblico ministero e Lamberto Mazzotti in quello di un competente avvocato difensore, si sfideranno a suon di arringhe e porteranno sul palco qualificati testimoni, favorevoli  e contrari per portare il Giudice e la Giuria ad un verdetto sull’imputata.

 Nel ruolo del giudice, chiamato a commentare e contrappuntare gli avvocati, il mitico e simpaticissimo Andrea Lucky Lucchetta, mito del volley nazionale, commentatore televisivo, personaggio poliedrico e di grande presenza scenica. Verranno esaminati temi come le origini del nome, che dovrebbe significare ‘carne macinata nel mortaio’, luogo di nascita, la prima ricetta di Vincenzo Tanara nel 1644, l’editto del cardinal Farnese del 1661 “Bando e provisione sopra la fabbrica delle mortadelle e salami”, un atto ufficiale, che pare essere la denominazione d’origine, dove era previsto l’esclusivo impiego di carne suina selezionata, stabilendo che non si potessero fabbricare mortadelle “d’altra sorta di carne, che di porcina”, documento col quale si tutelavano i produttori, la corporazione dei Salaroli, una delle più antiche di Bologna, che aveva per stemma un mortaio con relativo pestello; questa esigenza era nata in quanto all’epoca la Mortadella era genere di lusso, molto costoso e riservato alla tavola delle famiglie benestanti. Ritenendo poi insufficiente il primo editto, nel 1720 ne arrivò un secondo che comminava, a chi infrangeva le regole dettate, una multa da 200 scudi corredata da 3 nodi di frusta.

Si potrà così assistere ad uno spettacolo originale e divertente ma al contempo ricco di contenuti su uno dei prodotti emiliani più noti e apprezzati al mondo. Testimoni di ambo le parti si alterneranno portando esperienze e testimonianze al vaglio di giudice e giuria, tenendo in sospeso il pubblico fino alla fatidica pronuncia della sentenza: un modo divertente per scoprire le caratteristiche dei prodotti del territorio e le eccellenze della tradizione.

Tra gli appuntamenti imperdibile anche performance live, per accompagnare il pubblico alla scoperta dei sapori della tradizione: durante la kermesse sarà possibile assistere ad alcune spettacolari fasi di lavorazione del Parmigiano Reggiano, dalla scenografica cottura sul fuoco a legna del latte, alla marchiatura a fuoco delle forme, segno tangibile dell’eccellenza. Durante la performance sarà possibile scoprire le caratteristiche che contraddistinguono l’unicità del prodotto, le varie stagionature e la sua storia.

Una delle eccellenze del territorio degli antichi domini estensi è sicuramente l’Aceto Balsamico, una vera e propria prelibatezza che si è fatta strada anche oltre oceano. La Comunità di Carpi, della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale con sede a Spilamberto, racconterà al pubblico presente, presso il Municipio di Carpi, tutti i segreti dell’oro nero di Modena, durante il tradizionale ciclo di produzione dell’aceto da aggiungere alla batteria di botti dell’Acetaia comunale di Carpi, curata dagli stessi maestri assaggiatori: sarà un’occasione unica per scoprire e vedere live la suggestiva cottura del mosto di rincalzo che andrà a compensare il liquido evaporato dalle botti durante l’anno e il prezioso oro nero prelevato per fine maturazione.

Per rivivere a pieno la storia e la tradizione del territorio non poteva mancare la sfilata del corteo storico sabato 23 dalle ore 17.00 per le vie del centro della Città dei Pio con sbandieratori, musicisti, dame e cavalieri rigorosamente in abiti rinascimentali e che riporteranno i visitatori indietro nel tempo.

Anche per i più piccoli è previsto un ricco palinsesto di appuntamenti: laboratori creativi e mani in pasta, giochi di astuzia e abilità, una vera e propria ludoteca itinerante composta da giochi artigianali in legno per riscoprire il piacere del gioco all’aria aperta, il tutto accompagnati dalla mascotte di EmiliaFoodFest “Rina la Rezdorina” che rappresenta la figura della rezdora emiliana, storicamente conosciuta come la “reggitrice” di famiglie estremamente numerose, è tutt’oggi identificata come la conservatrice e tramandatrice di saperi e tradizioni gastronomiche e indaffarata quasi tutti i giorni a tirare la sfoglia.

Tantissimi appuntamenti nel centro di Carpi tutti da assaporare, un vero e proprio viaggio multisensoriale tra le eccellenze emiliano romagnole il tutto accompagnato da parate musicali in giro per il centro e visite guidate alla scoperta del territorio, della sua storia e della sua tradizione.

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