Arrestato in Inghilterra il 23enne accusato di aver ucciso a coltellate un minore al Parco Novisad

E’ stato arrestato in Inghilterra, il 25 luglio, il 23enne pachistano latitante gravemente indiziato dei reati di omicidio volontario del 16enne accoltellato e ucciso lo scorso 31 marzo al Parco Novisad di Modena e di tentato omicidio in concorso con due connazionali di altri due pachistani presi a coltellate e gravemente feriti. Sono già state avviate le procedure previste per l’estradizione dell’indagato e la consegna alle autorità italiane.

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Novisad, la scena del crimine

E’ stato arrestato in Inghilterra, il 25 luglio, il 23enne pachistano latitante gravemente indiziato dei reati di omicidio volontario di Muhammad Arham, 16enne accoltellato e ucciso lo scorso 31 marzo al Parco Novisad di Modena e di tentato omicidio in concorso con due connazionali (un minorenne e un maggiorenne) di altri due pachistani, un 22enne e un 18enne, presi a coltellate e gravemente feriti. 

Per maggiori info rimandiamo al seguente link: https://temponews.it/2023/03/31/un-16enne-e-morto-dopo-essere-stato-accoltellato-al-parco-novisad-di-modena/

Gli autori erano poi fuggiti rendendosi irreperibili. Il 16 giugno l’attività incessante di ricerca degli indagati aveva consentito alla Polizia Giudiziaria di rintracciare e arrestare a Modena il complice minorenne. I Carabinieri del Reparto operativo – Nucleo investigativo di Modena, mantenendo il collegamento con le polizie di diversi Paesi, avevano consentito di indirizzare le attività di ricerca del latitante in Inghilterra, collaborando con i colleghi inglesi, fino al rintraccio e alla cattura del 23enne. Sono già state avviate le procedure previste per l’estradizione dell’indagato e la consegna alle autorità italiane.

L’arresto “è una buona notizia per Modena ed è positivo che arrivi alla vigilia dell’incontro con il ministro Piantedosi dal quale ci aspettiamo risposte concrete sui bisogni della città”.

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli commenta così l’annuncio della Procura modenese rispetto all’attività svolta per assicurare alla giustizia gli indagati per l’omicidio che “creò sconcerto a Modena e rimbalzò sulle cronache nazionali evidenziando una situazione di difficoltà dovuta anche alle carenze degli organici delle forze dell’ordine e a una gestione fuori controllo dei trasferimenti dei migranti da parte del Governo”.

Nel complimentarsi con il procuratore Masini, con i Carabinieri e con la polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini, il sindaco sottolinea come questa vicenda abbia rafforzato “la richiesta di elevare la Questura in fascia A, per ottenere il necessario adeguamento degli organici, e un diverso approccio al tema dell’accoglienza, anche rispetto ai minori stranieri non accompagnati”.