Il cibo unisce, parla tutte le lingue ed è in grado di far crollare ogni barriera. Perché la cucina è cultura, conoscenza e piacere: sedersi attorno a una tavola imbandita accorcia le distanze e facilita l’interazione, soprattutto tra persone con storie molto lontane dalla nostra.
E’ successo anche in occasione dell’iniziativa messa in campo dai membri della Consulta Integrazione dell’Unione Terre d’Argine, con il progetto Tavola Amica, presso il Circolo Bruno Losi. Famiglie di differenti nazionalità si sono messe a disposizione per preparare, con il supporto della Cooperativa Il Mantello, un menù originale, diverso da quello che tradizionalmente trovano i frequentatori del Circolo.
I membri della Consulta Integrazione hanno proposto piatti tipici dei Paesi di origine, per condividere sapori e profumi nuovi: un antipasto preparato dalle donne senegalesi a base di Fataya (ravioli ripieni di verdure e tonno) accompagnato da una fresca bevanda a base di fiori di ibiscus, menta e limone (detta Bissap); un cous cous marocchino con pollo e verdure; biscotti al cocco e the verde alla menta.
Circa 60 persone presenti hanno potuto sperimentare e assaggiare un pranzo domenicale originale, portandosi a casa un pezzetto di altre culture. Questi momenti rimangono fondamentali per gli aderenti alla Consulta integrazione non solo per far conoscere le proprie origini e condividere parte della propria cultura, ma anche per essere cittadini attivi e presenti sul proprio territorio, pronti a mettersi a disposizione anche in progetti come quello di Tavola Amica.