Il carpigiano Fabrizio Daghio affronterà un’altra sfida importante lontano dalla sua amata Emilia: “non posso pretendere di fare calcio importante sotto casa”, ha commentato. Dopo Umbria e Sicilia per lui arriva infatti la Campania. Daghio ha alle spalle esperienze importanti con i settori giovanili di Bologna e Carpi ma ha collaborato anche con grandi professionisti come Oriano Boschin ,Cesare Maestroni, Claudio Testoni, Alessandro Berton… tutti ex calciatori professionisti di Serie A.
Lanciato da Daniele Corazza, ex responsabile del settore giovanile del Bologna e neo responsabile dell’attività di base del Sassuolo Calcio, per poi consacrarsi a Carpi con il trio Vecchi – Amaranti – Cavicchioli, Daghio si affaccia alla realtà campana grazie a Gino Montella (cugino di Vincenzo Montella) e al presidente Andrea Bortolomo che lo hanno voluto fortemente al Sant’Antonio Abate in virtù dei risultati ottenuti con le giovanili citate e per aver vinto il premio valorizzazione giovani con l’Assisi Subasio. La Mission sportiva della squadra campana è quella di mantenere la categoria cercando di centrare il premio valorizzazione giovani. Quest’anno il S.Antonio Abate sarà orfano del proprio impianto: sono stati stanziati 4 milioni di euro per rifare totalmente lo stadio e dare ancora più importanza a una società e una piazza storica del calcio campano.