Il meteo variabile ha compromesso la giornata di sabato 10 giugno ma Il Carpine e Il Quadrifoglio, le due strutture per anziani in Piazzale Donatori di Sangue non hanno rinunciato all’Open Day e hanno accolto grandi e piccoli per una giornata di festa con gli stand informativi e gastronomici allestiti dalle associazioni, le esibizioni, i gonfiabili per i più piccoli e anche gli animali.
Alla presenza degli anziani, dei loro familiari, degli operatori di Domus Assistenza e delle autorità è stata inaugurata la Stanza Morbida di Angelo realizzata da Associazione Zero K in collaborazione con All Access Ability, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
L’ambiente multisensoriale di piccole dimensioni è arredato con materiali naturali alle pareti tra cui il sughero, con una parete verde che permette di purificare l’aria all’interno, è illuminato in modo diffuso e sul soffitto è collocata una plafoniera a forma di nuvola, è dotato di tre sedute diverse e di uno schermo: l’esperienza multisensoriale la si deve vivere sperimentando le luci, i sottofondi, le immagini, i profumi che cambiano continuamente. Concepita per le persone con disabilità cognitive, la stanza morbida è concepita come un’oasi in cui i pazienti si sentono al sicuro e non minacciati: questo è molto importante perché molti malati di Alzheimer non riescono a controllare il loro ambiente. Il traffico esterno, il televisore acceso o le persone che parlano possono travolgere gli anziani malati di Alzheimer che non sono in grado di mettere in atto soluzioni per la perdita del senso causa-effetto.
“Il progetto delle sedute è stato modificato sulla base delle esigenze espresse dagli ospiti de Il Carpine per fare in modo che si sentano il più possibile a casa: in questa stanza devono stare bene. Chi vive un momento di crisi può entrare nella stanza e rilassarsi” afferma Marcello D’Orsi di All Access Ability che ha progettato la stanza morbida caratterizzandola con materiali naturali e tecnologia avanzata.
Guido Gilli, Presidente Domus Assistenza, sottolinea la tranquillità che offre la stanza morbida sia agli anziani ospiti ma anche agli operatori che possono contare su questo nuovo servizio.
“La stanza morbida è un ambiente bello, protesico e regala benessere sia agli utenti sia agli operatori – afferma Doina Munteanu coordinatrice responsabile de Il Carpine – ci troviamo spesso in difficoltà a gestire i disturbi comportamentali, i rischi di caduta, la deambulazione instabile e la stanza morbida ci aiuta a rendere tutto meno traumatico possibile dal punto di vista psicologico garantendo alla persona benessere”.
Sara Gelli