Canto corale protagonista a Carpi

Sabato 27 maggio, alle 21, con il patrocinio della Città di Carpi e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la Corale G. Savani diretta dal Maestro Giampaolo Violi, darà vita alla 38esima rassegna di canto corale nella cornice storica del Chiostro di San Rocco.

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Sabato 27 maggio, alle 21, con il patrocinio della Città di Carpi e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la Corale G. Savani diretta dal Maestro Giampaolo Violi, darà vita alla 38esima rassegna di canto corale nella cornice storica del Chiostro di San Rocco. L’ingresso, come sempre, è gratuito.

“Dopo questi anni di difficoltà organizzative e sanitarie a causa del prolungarsi della pandemia abbiamo finalmente ripreso la consuetudine di organizzare la nostra annuale rassegna corale. Siamo certi di ritrovare il pubblico degli anni passati, che ci ha sempre seguito con affetto e speriamo di sollecitare anche l’interesse di nuovi spettatori, magari tra i giovani, presentando due cori di grande valore” spiega il presidente della corale, Villiam Stefani. “La nostra corale avrà il piacere di aprire la 38esima rassegna con quattro brani lasciando poi il palco agli ospiti: il Coro Komos LGBT di Bologna diretto dal M° Riccardo Barbarisi e il coro polifonico Amici della musica di Sant’Arsenio di Salerno diretto dal M° Viviana Palladino”.

Anche quest’anno il maestro Giampaolo Violi ha dedicato le sue energie e la sua creatività non solo per preparare al meglio i coristi per la rassegna ma anche in previsione di ambiziosi progetti per il prossimo futuro. “La Commissione artistica della Savani e tutto il coro – conferma Violi – è al lavoro su un progetto musicale e corale articolato, in vista della ricorrenza del cinquantenario della fondazione della corale stessa, progetto che sarà attuato e offerto alla cittadinanza a partire dal mese di settembre 2024. La Savani, infatti, è nata nel settembre del 1974”. Oggi il coro è impegnato a perseguire questo obiettivo e contemporaneamente a riguadagnare il tempo perduto degli infelici anni della pandemia. “Non è possibile definirne fin da ora le date, i concerti e i contenuti, ma puntiamo a realizzare un evento di significativa rilevanza culturale e musicale per la realtà carpigiana” precisa con orgoglio il presidente Stefani.

Appuntamento da non perdere sotto il cielo del Chiostro di San Rocco, o in caso di maltempo presso la Chiesa di San Giuseppe Artigiano.